La città che cambia, nuovi piani: edifici da recuperare e navette 

Passi avanti del progetto per la riqualificazione complessiva della zona tra Fontesecco e Borgo Rivera Esaminate in Comune le proposte presentate dai cittadini attraverso la mediazione dell’Urban Center

L’AQUILA. Dall’idea si comincia passare alla progettazione. Potrebbe cambiare volto nei prossimi anni una vasta area che gravita intorno al quartiere Fontesecco e che racchiude anche tutta la zona della Rivera. La giunta comunale ha approvato un documento “programmatico” – a cui ha attivamente collaborato l’Urban Center – finalizzato alla rigenerazione “del quartiere Fontesecco, che comprende anche via Sallustio, Borgo Rivera, il Parco delle Acque e parte della zona di Villa Gioia”. Più nel dettaglio quello approvato è un “atto intermedio” che avrà quindi bisogno di ulteriore messa a punto. Si tratta di un “masterplan” al quale hanno contribuito cittadini e associazioni e che potrà avvalersi dei “fondi statali per la ricostruzione e del fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
PREMESSA
“Le proposte finalizzate alla riqualificazione del quartiere Fontesecco presentate nel 2021 dai cittadini nel percorso partecipato “Quid-un Quartiere di idee” gestito dall’UrbanCenter”, si legge nel documento, “sono state analizzate da un punto di vista della fattibilità tecnica e ridiscusse coi cittadini verificando la possibilità di trasformarle in interventi concreti da inserire nella più ampia cornice – delineata da un masterplan – da elaborare all’interno degli uffici comunali nell’ambito di un percorso di progettazione partecipata”.
PERCHé S’INTERVIENE
La particolare posizione, tra la stazione ferroviaria e il Borgo Rivera, il forte degrado e abbandono determinati anche dalla presenza di edifici pubblici e privati dalle considerevoli dimensioni ancora inagibili, la sostanziale mancanza di servizi per i residenti, la presenza della scuola primaria di secondo grado Mazzini i cui lavori sono prossimi all’avvio “sono i fattori che hanno contribuito”, sottolinea il documento, “a ritenere strategica la riqualificazione di questa parte del capoluogo ricompresa nella città storica delimitata dalla cinta muraria e al tempo stesso prossima alla prima periferia, riqualificazione che apporterà positive ripercussioni che certamente non si limitano al quartiere Fontesecco”. Tra gli edifici da valorizzare sono stati individuati: l’ex sede dell’istituto statale d’arte di proprietà comunale; il complesso ex sede degli uffici provinciali Caccia e pesca costituito da tre edifici immersi in un ampio parco di proprietà della Provincia; l’edificio ex sede Inail posto a ridosso della cinta muraria e di porta Romana. Un quarto elemento di interesse è rappresentato dal complesso Le Cannelle per il quale è stato avviato l’iter di ammissione a contributo per la ricostruzione”.
OBIETTIVI
Gli obiettivi del Masterplan sono: “La riscoperta dell’identità dei luoghi; ricreare il senso di comunità; qualità degli spazi pubblici e maggiori servizi; necessità di favorire una riconnessione fisica, quanto funzionale del quartiere Fontesecco col Borgo Rivera, la stazione ferroviaria, l’Aterno e le Mura storiche”.
ARREDO URBANO
“Come tutta la pavimentazione del centro e della periferia”, è scritto nel documento, “anche le pavimentazioni del quartiere Fontesecco e del Borgo Rivera risultano essere in gran parte compromesse e danneggiate. L’aspetto risulta non omogeneo presentandosi in maniera caotica e disordinata, spesso i vecchi selciati danneggiati convivono e si intersecano con zone perlopiù riasfaltate dopo i lavori. Il rifacimento di molti tratti della pavimentazione del quartiere Fontesecco, compresi via Sallustio e la viabilità del Colle dell’Annunziata, sono inseriti nel progetto di ripavimentazione che già la municipalità prevede di dover realizzare per un’ampia parte del centro storico. Inoltre, è stato ipotizzato, coerentemente con quanto previsto nel piano di Ricostruzione, un progetto di riqualificazione urbana del Borgo Rivera che ricomprenda, nell’ottica della valorizzazione dei percorsi storici e dell’intero borgo, oltre alla nuova pavimentazione, anche un nuovo sistema di pubblica illuminazione a risparmio energetico, l’arredo urbano, la messa in sicurezza e il ripristino dei muri di contenimento e dei muretti di delimitazione delle aree verdi che affacciano sulla viabilità esistente. Dagli incontri pubblici, inoltre, è emersa la proposta di valorizzare la viabilità storica che costituiva, prima della realizzazione di via XX Settembre, il collegamento tra Borgo Rivera e il centro cittadino attraversando il quartiere Fontesecco che in tal modo tornerebbe alla sua storica vocazione di luogo di passaggio favorendo la riscoperta di luoghi ricchi di storia oggi marginali e dimenticati, offrirebbe il vantaggio di creare un collegamento pedonale tra il centro e il Borgo Rivera”.