La giunta è da rifare: Gentile e Milan le scelte di Ranalli

Dovrebbero sostituire gli assessori Iudiciani e Valdo Il sindaco deciso a mantenere la delega al Bilancio

SULMONA. Una giunta da rifare. Giorni di lavoro e di riunioni per il sindaco Peppino Ranalli e per il Pd. Il primo cittadino, a breve, dovrà rimpastare le deleghe degli assessori e cederne alcune delle sue, tra cui urbanistica, cultura, personale e turismo. Ma, dopo l'annuncio dell'altra sera in consiglio comunale in cui il sindaco ha parlato di «rimpasto di giunta», con il trascorrere delle ore si sta profilando un vero e proprio azzeramento dell'esecutivo. Perché in programma ci sono nuovi ingressi e uscite eccellenti, o quasi. Movimenti che sembrano essere stati determinati dal definitivo naufragio dello staff del sindaco, che non sarà più costituito. Ai blocchi di partenza per entrare nell'esecutivo, infatti, c'è Bonifacio Gentile, che sarebbe dovuto essere la punta di diamante dello staff di Ranalli. Gentile, già assessore dell'esecutivo dell'ex sindaco Franco La Civita, dovrebbe ottenere le deleghe di personale, urbanistica e cultura. Pronto a entrare in giunta anche Aldo Milan, già con un'esperienza nell'esecutivo dell'ex sindaco La Civita con delega alle politiche del lavoro e commercio. A lasciare due posti liberi dovrebbero essere l'assessore al bilancio Tonio Iudiciani e l'assessore ai servizi Anna Grazia Valdo, quest'ultima cognata di Milan. Un posto nell'esecutivo, quindi, rimarrebbe in famiglia e, comunque, in quota Pd. Riguardo all'uscita di Iudiciani e all'assegnazione di altre deleghe, però, il sindaco dovrebbe riprendere in mano la delega al bilancio. Un incarico non nuovo per Ranalli già assessore al bilancio dell'esecutivo dell'ex sindaco La Civita.

Ma le sorprese non dovrebbero finire qui: perché il vice sindaco Luciano Marinucci rischia di perdere tale incarico e restare soltanto assessore a sport e servizi sociali. Il nuovo vice sindaco potrebbe essere proprio Gentile. Il primo cittadino, nonostante a sei mesi dall'insediamento sia già alle prese con una giunta da rimpastare, parla di rilancio dell'attività amministrativa. «A breve» dice «saranno pubblicate le gare per l'affidamento dei servizi esterni del Comune, soltanto attraverso le gare si potrà garantire stabilità e continuità occupazionale per i lavoratori». In vista anche la gara per l'affidamento del cinema Pacifico, aperto a fasi alterne ma di fatto chiuso da oltre due anni. E anche Forza Italia plaude la scelta del sindaco di azzerare la giunta. «Finalmente, forse grazie alle pressioni registrate internamente al Pd» sottolinea Luigi La Civita, capogruppo consiliare di Forza Italia, «il sindaco ha preso atto dell'immobilismo della sua giunta, che ha azzerato. Un governo di sinistra a dir poco fallimentare, con tanti proclami ma che di fatto non è riuscito a concretizzare nulla. Ultimo in ordine cronologico il tanto annunciato staff del sindaco che il primo cittadino ha detto che non sarà più varato. Una minoranza costruttiva» conclude «e attenta alle problematiche della città, invece, ha di fatto costretto la maggioranza ad accogliere tutti gli emendamenti presentati, oltre dal sottoscritto, dai consiglieri Mimmo Di Benedetto, Gianfranco Di Piero e Mario Sinibaldi, che hanno potuto contare sul supporto del gruppo politico cittadino di Fratelli d’Italia e del consigliere comunale Alessandro Lucci».

Chiara Buccini

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