L'ivoriano Bakayoko in una delle sue interviste

L'AQUILA

La ricostruzione post-sisma nel docufilm di un calciatore-migrante

Arriva "Contropiede", viaggio nei paesi del cratere del sisma, attraverso la prospettiva inedita dell'ivoriano Bensiaka Bakayoko

L'AQUILA. Bensiaka Bakayoko è un ivoriano migrante che ha trovato accoglienza all'Aquila dove gioca anche a calcio come difensore della squadra United L'Aquila. Bakayoko è diventato il protagonista di "Contropiede", il docufilm sulla ricostruzione post sisma 2009.

Un'indagine qualitativa sulla ricostruzione sociale dei paesi del cratere 2009, attraverso la prospettiva inedita di Bensiaka Bakayoko, ivoriano migrante e difensore della squadra di calcio dilettantistico United L'Aquila, nei panni di giornalista intervistatore.

Il risultato è il docufilm "Contropiede" il coraggio di ripartire, progetto multimediale di 5 puntate, disponibili su YouTube, attraverso alcuni comuni delle aree interne della provincia dell'Aquila: Bugnara, Campo di Giove, Castel del Monte, Goriano Sicoli, Monticchio, Prata d'Ansidonia, San Gretorio e Santo Stefano di Sessanio.

Lo sport è stato il veicolo di aggregazione del progetto proprio grazie al supporto dello United L'Aquila. La società aquilana ha infatti aperto le porte dei propri impianti per far allenare giovani insieme ai tesserati. Le interviste sono state realizzate proprio nelle gare in trasferta, tirando in ballo protagonisti della ricostruzione e della ripartenza che hanno avuto il coraggio di scommettere sul proprio paese attraverso attività imprenditoriali, ma anche politiche e sportive.

Un viaggio nei paesi del cratere aquilano, in trasferta con United L'Aquila, per indagare la situazione socio-economica dei borghi colpiti dal sisma del 2009. In queste zone il calcio è un collante sociale fondamentale per comunità che rischiano lo spopolamento, ma anche un fattore sociale di ripartenza dopo il terremoto del 2009 (e quelli del 2016 e 2017) e come veicolo di inclusione anche di migranti, soggetti con disabilità e marginalità sociali.

Nel gioco del calcio il contropiede è l'azione veloce e improvvisa condotta mentre l'avversario si trova proteso all'attacco e dà l'immagine di una ripartenza da una situazione di difficoltà. Il progetto è stato realizzato da alcune organizzazioni sociali come la Fraterna Tau che accoglie numerose famiglie di migranti, in collaborazione con Immagina Aps. Riprese e montaggio sono a cura di Sebastian Alvarez.