La transumanza, come nasce una tradizione

Dai miti greci alla figura di San Michele Arcangelo, dibattito nell’aula magna del Torlonia

AVEZZANO. Dai miti dell’antica Grecia alla cristianità: la via micaelica in Abruzzo e la figura di San Michele arcangelo; in particolare, il suo rapporto con il dio pagano dell’antica Grecia, Ercole, ma anche di divinità di civiltà quali l’Egitto, la Frigia o l’Iran, passando per la transumanza abruzzese. Con questo argomento si è tenuta, nell’aula magna del Liceo Classico Torlonia, la conferenza “Il culto di San Michele e la transumanza”, promossa dal Comitato per la Comunicazione culturale-Città di Avezzano, insieme al Comitato “Le Donne dell’Angelo” di Chieti. I presidenti dei due Comitati, Gianfranco Lombardi e Massimo Pasqualone, hanno espresso la loro comune volontà di poter diffondere e salvaguardare la cultura locale, senza alcuno scopo politico o di lucro. A partecipare all’evento, anche il consigliere comunale Rocco Di Micco, e il parroco di San Pelino, don Antonio Allegritti, nonché la moderatrice della conferenza, Maria Paola Giorgi, la vicepresidente delle “Donne dell’Angelo”, Liberata Mizzoni, la relatrice Angela Rossi e l’allieva Benedetta Trivelli, scelta dalla scuola di recitazione del Teatro Marrucino di Chieti.

Il mito di Eracle risale, probabilmente, al Neolitico, e si è tramandato oralmente per secoli; questa figura mitica è arrivata fino in Magna Grecia, per poi diffondersi nel Sannio e nell’antica Roma, fino alla Gallia. Tra i greci, Ercole era considerato l’eroe per eccellenza, ed è stato fonte di ispirazione per molti autori dell’antichità, come Euripide, Sofocle e Seneca. In Italia, e in particolare in Abruzzo e Molise, era venerato come dio delle sorgenti e delle acque, delle greggi e dei pastori: a lui erano dedicati molti templi nei sentieri della transumanza, i cosiddetti tratturi, che sono poi stati votati al culto di San Michele, simile ad Ercole in moltissimi aspetti. In molti dipinti, in particolare quello di Guido Reni a cui si sono ispirate le “Donne dell’Angelo” per la loro associazione, San Michele è, infatti, raffigurato con le stesse caratteristiche di Ercole. A San Michele è legatissimo il fenomeno della transumanza, lungo i cui percorsi possiamo trovare, ancora oggi, le cosiddette “grotte Sant’Angelo”, dedicate al culto dell’arcangelo Michele: il santo, infatti, si festeggia proprio il 29 settembre, giorno della partenza della transumanza, e l’8 maggio, giorno del rientro in Abruzzo.

Ester Lucci

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