Lavoro extra del capo dei vigili “Paga” il consiglio comunale

SULMONA. Lui incasserà quasi 160 mila euro e altri 12mila il suo avvocato. E tutto a spese del Comune. Si è chiusa ieri, con la delibera votata all'unanimità dal consiglio comunale, la vertenza tra...
SULMONA. Lui incasserà quasi 160 mila euro e altri 12mila il suo avvocato. E tutto a spese del Comune. Si è chiusa ieri, con la delibera votata all'unanimità dal consiglio comunale, la vertenza tra il comandante della polizia municipale e il Comune. Una delibera che dà il via libera al pagamento degli emolumenti non percepiti per le mansioni superiori svolte dal 2006 al 2010 dal funzionario comunale. Mansioni che il comandante Antonio Litigante continua a svolgere e che a detta dei revisori dei conti potrebbero giustificare una sua nuova richiesta economica. Motivo che ha spinto i consiglieri di minoranza a chiedere al sindaco di risolvere una volta per tutte la situazione: o riconoscendogli le mansioni da dirigente che Litigante chiede da tempo o riportandolo al ruolo che prevede il suo inquadramento economico. Anche per non incorrere nei fulmini e nelle saette della Corte dei Conti che alla luce della sentenza del tribunale, favorevole al comandante, potrebbe chiedere un conto salato agli amministratori comunali, sindaco su tutti.
Ieri è stato il giorno dell’approvazione del bilancio consuntivo. Ma anche della tassa sui gradini e sugli spazi riservati ai disabili, che è stata definitivamente abolita. Resta invece la gabella sulle fioriere, almeno fino alla fine dell’anno. Sarà una commissione ad hoc, di cui farà parte anche l’opposizione, a decidere se anche questa tassazione dovrà essere definitivamente cancellata. Un consiglio comunale all’insegna del “volemose bene”, con i consiglieri di minoranza spesso in linea con le proposte del sindaco.
Qualche appunto al primo cittadino, accusato di non aver fatto assolutamente nulla, è arrivato solo nel corso della discussione del rendiconto di gestione amministrativo del 2013 che si è chiuso con un avanzo di 1 milione e 75 mila euro.
«È un bilancio ragionieristico, senza spina dorsale», ha detto Luigi La Civita di Forza Italia, «mancano gli atti significativi che il sindaco ha annunciato in campagna elettorale ma che ancora aspettiamo». Accuse che il primo cittadino ha rispedito prontamente al mittente. «Abbiamo fatto tante cose», è stata la replica di Ranalli. «stadio, teatro, Fas, e tanto altro ancora. È stato un bilancio che ha visto la partecipazione di tutti. Un bilancio che rispetta tutti i vincoli di legge, a cominciare dal patto di stabilità con il quale è sempre difficile districarsi. Abbiamo cercato di mantenere gli impegni presi. Ritengo che questo bilancio possa essere una prima risposta che diamo alla città». Del milione e 75mila euro, 575mila sono vincolati; 212mila euro per gli investimenti, e 288mila per spese correnti. (c.l.)
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