Le maglie verdi del servizio d’ordine

Duecento volontari con compiti di vigilanza e di supporto alle altre forze lungo il percorso per gestire il maxi-corteo
L’AQUILA. Da lunedì prossimo si “aggireranno” per L’Aquila personaggi con la maglia verde al lavoro. Sono gli uomini del Son (Servizio d’ordine nazionale), a cui sono affidati molteplici compiti.
Il Servizio d’ordine nazionale nasce nel 1965, dopo che all’Adunata nazionale di Verona si verificarono vari tafferugli. Il presidente nazionale dell’epoca, l’avvocato genovese Ettore Erizzo, parlando con alcuni suoi collaboratori nella sede di Genova, fece venire l’idea all’avvocato Antonio Sulfaro di organizzare un servizio di controllo per limitare questo tipo di problemi. Venne nominato Servizio di Pulizia Alpina e da quel lontano 1965 si è trasformato sempre più, a partire dal suo nome, per stare al passo coi tempi e per fornire tutti i servizi necessari per la buona riuscita di un’Adunata dei giorni nostri. Il Son è composto da circa 200 volontari che arrivano da tutta Italia. Il fatto di poter contare su un gruppo di uomini, che a prescindere dalla città e dal contesto in cui operano, sono sempre gli stessi, con un’esperienza alle spalle, che li porta a lavorare in modo omogeneo e univoco, nonostante arrivino da realtà diverse, è una garanzia di collaborazione e sinergia tra i volontari. Ogni volontario viene impegnato nei compiti più consoni alla sua preparazione e alle sue competenze.
I primi a entrare in azione sono quelli della squadra telecomunicazioni che stanno montando i ponti radio e approntando le linee per gestire le comunicazioni tra tutti i settori (quest’anno anche la sala operativa del 118 viene allestita dai volontari tlc del Son.
Le squadre lavorano sotto lo stretto controllo del loro comandante, l’alpino Alfredo Nebiolo, coadiuvato dai suoi vice Elco Volpi, Virginio Zonta e Armando Giusto. A seguire, gerarchicamente, ci sono i capi settore e i capi squadra che coordinano tutti gli uomini. I primi volontari arrivano dal lunedì per poi essere a pieno regime per il giovedì e tutti pronti per l’apertura della tre giorni di adunata che prenderà il via con l'alzabandiera di venerdì mattina e avrà il suo culmine nella sfilata di domenica.
I ragazzi del Son, oltre a gestire le telecomunicazioni, saranno dislocati nei punti più caldi della città per vigilare e coadiuvare le forze dell’ordine durante questi giorni di iper-affluenza. Altre squadre avranno il compito di posizionare e controllare le transenne nella parte centrale della sfilata, altri di collocare la cartellonistica per l’ammassamento di tutti i partecipanti e gestire la domenica mattina l’inquadramento e la partenza di tutti gli alpini che giungeranno all’Aquila per sfilare. Infine, una squadra è a disposizione per la scorta al Labaro, simbolo dell’Associazione su cui sono appuntate le oltre 200 medaglie d’oro al valore civile e militare di reparto e individuali e, per gli alpini, rappresentazione fisica delle loro tradizioni, della loro storia e del loro spirito e, come scriveva il già presidente nazionale Corrado Perona, “.... su di esso, oltre alle medaglie d'oro, noi sentiamo la presenza di tutti i nostri Caduti, quasi ne percepiamo la voce”. Per ringraziare e omaggiare il lavoro di questi volontari, come da tradizione, sabato mattina il presidente nazionale Sebastiano Favero presenzierà all’alzabandiera alla caserma Rossi e premierà i volontari che hanno effettuato più anni di servizio.
Simona Muscionico
collaboratrice Son