Lezioni sospese a Medicina e al Classico studenti sfrattati

Dopo le nuove scosse segnalate crepe anche all’Itis di Collesapone, scattano i controlli tecnici A palazzo di giustizia è stato vietato l’uso dell’ascensore per motivi di sicurezza

L’AQUILA. Danni anche alle scuole superiori e all’Università del capoluogo a seguito del terremoto che lo scorso 30 ottobre ha colpito il Centro Italia. Aule chiuse ieri mattina al blocco 11 di Medicina, a Coppito, e negli istituti di istruzione superiore Cotugno (a Pettino) e da Vinci-Colecchi (Pineta Signorini). Preoccupazione anche per gli studenti dell’Itis, a Collesapone, dove sono state segnalate alcune crepe.

«Niente di strutturale», ci tengono a sottolineare i tecnici dell’Ateneo e della Provincia, «solo lesioni superficiali». Altissima comunque l’allerta in tutte le scuole: in alcune sono state effettuate prove di evacuazione fin dalle prime ore. Le lezioni, tuttavia, dopo il lungo ponte per la festività di Tutti i Santi, sono riprese regolarmente in tutte le superiori. Sospesi, solo per la giornata di ieri, alcuni corsi nel blocco 11 di Medicina. Intanto, per motivi di sicurezza, è stato interdetto anche l’uso degli ascensori al palazzo di giustizia in via XX Settembre.

UNIVERSITÀ. «Dopo il sisma dei giorni scorsi è emersa qualche lesione all’intonaco del blocco 11 a Coppito, ma la situazione è sotto controllo. Non c’è da stupirsi, d’altra parte: il terremoto è stato percepito molto forte anche in città», spiega la rettrice Paola Inverardi. «È stata riscontrata una debolezza delle travi nel cortile esterno su cui affaccia il corridoio di quattro aule al primo piano che abbiamo chiuso per estrema prudenza». L’attività didattica, dunque, è stata sospesa fino a stamattina, solo per alcuni corsi. «Se sarà necessario, provvederemo con interventi d’urgenza», continua la Inverardi. «Ma per decidere il da farsi abbiamo bisogno del progetto strutturale dell’edificio in possesso dell’ Asl, proprietaria dello stabile. Nei prossimi giorni, comunque, provvederemo a fare verifiche sul calcestruzzo». Tutti i corsi da oggi si svolgeranno regolarmente, all’interno delle aule del polo di Coppito non soggette a verifiche. Situazione sotto controllo anche al capannone della Felix, in via Salaria Antica Ovest, dove alcuni studenti ieri mattina avevano segnalato dei controlli.

SCUOLE SUPERIORI. Calcinacci per terra e lesioni superficiali alle murature hanno destato preoccupazioni nella mattinata di ieri al Cotugno e all’Ipsiasar da Vinci-Colecchi. Le immagini delle crepe e dei calcinacci a terra hanno fatto il giro del web in poche ore, accrescendo l’apprensione di studenti, insegnanti e genitori. A fare chiarezza sulla situazione e a rassicurare sullo stato dell’arte delle scuole nel pomeriggio di ieri, una nota della Provincia: «I nostri tecnici nella giornata di lunedì hanno effettuato i sopralluoghi al Cotugno e hanno rilevato piccole lesioni su due pareti divisorie, non aventi, quindi, funzione portante» spiega, «a scopo precauzionale è stata disposta la chiusura di tre aule in attesa degli interventi di riparazione che saranno effettuati nei prossimi giorni». Nel corso della mattinata di ieri i tecnici della Provincia hanno effettuato ulteriori sopralluoghi con una squadra dei vigili del fuoco, coordinata dal funzionario Enzo Albanese, sia nella sede di Pettino che in quella dell’Ipsiasar a Pineta Signorini. «Per quanto riguarda la prima è stato confermato anche dai vigili del fuoco che si tratta di piccole lesioni non di rilievo strutturale», continua la nota. «Per l’Ipsiasar, invece, il dirigente del settore edilizia scolastica Tiziano Amorosi ha concordato con i vigili del fuoco e con la preside Serenella Ottaviano di delimitare un’area il cui accesso sarà interdetto. Successivamente i vigili formuleranno una comunicazione alla scuola e alla Provincia finalizzata ad avanzare un’apposita richiesta alla Protezione civile per un’ulteriore verifica, necessaria a una nuova classificazione dell’edificio». A essere sotto “osservazione” il corridoio che unisce il vecchio edificio non ancora ristrutturato dopo il terremoto del 2009 con le nuove aule. La speranza di molti è che possa essere proprio questa l’occasione per demolire la vecchia scuola che rischia di diventare pericolosa per gli studenti. A seguito delle scosse dei giorni scorsi, comunque, la Provincia ha effettuato controlli su tutte le scuole superiori del territorio, anche a seguito di specifiche richieste da parte dei dirigenti scolastici. Intanto prosegue il lavoro dell’amministrazione per quanto riguarda l’adeguamento sismico degli edifici. «Abbiamo reiterato alla Regione, all’Usra e all’Usrc le richieste dei fondi  necessari per gli interventi di adeguamento sismico dei fabbricati che ospitano le sedi del liceo Cotugno e dell’Ipsiasar nel capoluogo e di tutti gli altri plessi scolastici di nostra competenza in tutto il territorio provinciale», ha sottolineato il presidente Antonio De Crescentiis. «Appena le risorse saranno disponibili attiveremo le procedure per  avviare i lavori».

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