Licenze su auto a noleggio: 8 indagati a Introdacqua
È finito nei guai anche un ex funzionario del Comune accusato di abuso d’ufficio Sette i permessi ritirati. Analoghe indagini a Sulmona e Castel di Sangro
INTRODACQUA. Un funzionario in pensione, in servizio fino a due anni fa nel Comune di Introdacqua, è finito sotto inchiesta per abuso d’ufficio in merito al rilascio delle cosiddette licenze per i noleggi delle auto senza conducente. I controlli sono stati avviati circa un anno e mezzo fa dai carabinieri della locale stazione sollecitati dall’Anar, l’Associazione nazionale autonoleggiatori di Roma che tutela gli interessi dei tassisti laziali. È proprio a Roma infatti che operavano i sette noleggiatori finiti nell’inchiesta, ai quali, come primo provvedimento, i carabinieri hanno revocato le autorizzazioni dopo aver accertato che non erano mai stati residenti a Introdacqua ma che, secondo le accuse della Procura, avrebbero ottenuto la licenza grazie all’aiuto del funzionario comunale che lavorava proprio nell’Ufficio anagrafe dove era responsabile. Lo stesso funzionario che qualche anno fa finì nel mirino degli amministratori del Comune per una maxi bolletta telefonica relativa a collegamenti internet su siti vietati. Dai controlli fu infatti accertato che il computer incriminato era quello in dotazione al funzionario. Una pratica, quella delle licenze Ncc, molto conosciuta in tutto il territorio nazionale, ma soprattutto in Abruzzo. Spesso dalla Capitale arriva la richiesta più pressante dei noleggiatori per l’impossibilità di ottenerla per vie legali, in quanto il numero è ormai saturo nonostante il servizio continui ad essere tra i più richiesti. Quasi tutti i noleggiatori coinvolti, infatti, sono residenti a Roma. Un’inchiesta analoga è stata avviata anche a Castel di Sangro e nel mirino c’è anche Sulmona. L’altra indagine di Pacentro, portata avanti dalla Polstrada di Pratola Peligna, si era conclusa con un nulla di fatto. (c.l.)
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