AVEZZANO

Liliana Segre cittadina onoraria

All'unanimità il consiglio comunale vota l'importante riconoscimento. La senatrice a vita, sopravvissuta all'Olocausto, non ha potuto prendere parte alla cerimonia

AVEZZANO. Avezzano ha una nuova cittadina onoraria: Liliana Segre. La senatrice a vita, sopravvissuta all'Olocausto, è stata insignita ieri mattina dell'importante riconoscimento dal consiglio comunale di Avezzano. L'iter per la cittadinanza onoraria alla Segre era partito a fine aprile 2021 da una proposta della consigliera Lorenza Panei, condivisa dall'intero consiglio comunale, e promossa poi dalla commissione pari opportunità guidata dalla consigliera Concetta Balsorio.

Dopo il sì dell'assise civica c'è stata ieri la cerimonia alla quale, però, la senatrice non ha potuto prendere parte. «Il voto di oggi (ieri per chi legge) vuol dire che scegliamo come uomini e donne, prima ancora che come amministratori, la possibilità di difendere sempre e comunque la dignità», ha commentato il sindaco facente funzioni Domenico Di Berardino, «significa che consideriamo nostro concittadino chi ha fatto appello alle profonde risorse umane e morali riuscendo a trovare un significato costruttivo anche nel più atroce destino».

Partecipate e dense di emozione le parole del presidente del consiglio, Fabrizio Ridolfi, ma anche quelle della consigliera Balsorio, che si è impegnata per raggiungere l'importante obiettivo, e dei suoi colleghi Cristian Carpineta e Panei. Quest'ultima ha ringraziato la Segre «per averci ricordato più volte che una democrazia può perdersi lentamente nell'indifferenza perché fa comodo non schierarsi. Avezzano ha scelto di schierarsi e di legare la propria storia ai suoi valori cara senatrice». Alla cerimonia, che si è svolta al castello Orsini alla presenza delle autorità e degli studenti del liceo Benedetto Croce, accompagnati dal dirigente scolastico, Attilio D'Onofrio, e dai docenti, ha preso parte anche l'onorevole Emanuele Fiano che ha ricevuto le chiavi della città e la pergamena da consegnare alla Segre. Proprio Fiano, presentando poi il suo libro "Il profumo di mio padre" agli studenti del Croce, con il coordinamento di Luca Di Nicola, ha sottolineato che «il fatto di vedere Segre oggi seduta al Senato è una vittoria per tutti i cittadini italiani com'è significativo il riconoscimento di Avezzano. Ai ragazzi che sono qui, lascio il grande messaggio della senatrice: evitate di essere indifferenti davanti alle ingiustizie». (e.b.)

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