GIOIA DEI MARSI

Lorena, una voce al telefono: "Sto bene, non mi cercate". E i familiari tornano a sperare 

Gli investigatori indagano sulla chiamata a Raitre e ritenuta della ragazza scomparsa

GIOIA DEI MARSI. «Speriamo sia davvero lei». La telefonata arrivata alla redazione della trasmissione televisiva di Raitre “Chi l’ha visto?” ha riacceso le speranze tra i familiari di Lorena Giancursio, la 16enne sparita nel nulla a Gioia dei Marsi la sera di sabato 28 maggio dalla casa dei nonni ai quali era affidata. C’è un cauto ottimismo nelle parole della cugina di Lorena, Paola Miniscalchi, perché ora bisogna capire se a telefonare sia stata veramente l’adolescente scomparsa.

Nella telefonata una voce femminile ha detto: «Sto bene, ma non voglio essere cercata». Per il nonno della ragazzina la voce sarebbe proprio quella della nipote. Intanto, un incontro per fare il punto sulle indagini è stato convocato per lunedì prossimo dal sostituto procuratore del Tribunale per i minorenni dell’Aquila, Lorenzo Maria Destro. Secondo chi indaga la ragazzina si sarebbe anche disfatta del cellulare per non essere rintracciata, inoltre si sospetta che dietro le numerose segnalazioni, tutte anonime, ci sia una stessa regia volta a far perdere tempo e a depistare gli investigatori.

Sul messaggio di Lorena gli avvocati dei nonni paterni Mario Flammini e Andrea Tinarelli, pur aspettando conferme investigative, si dicono fiduciosi. Intanto si attende che i tabulati telefonici, da giorni al vaglio di un consulente informatico incaricato dalla Procura, possano fornire informazioni utili alle indagini o una pista da seguire per poter trovare la 16enne. La Procura per i minorenni dell’Aquila ha aperto un fascicolo per sottrazione di minore al momento contro ignoti.

«Abbiamo trascorso tutti questi giorni con la speranza di poterla sentire», ha detto la ugina Paola, «se a telefonare è stata veramente Lorena i nostri sforzi sono stati ripagati. Abbiamo fatto davvero tanto per trovarla». Era stata proprio Paola, figlia della sorella della madre della 16enne, a contattare la trasmissione televisiva che si occupa di persone scomparse. Proprio nel corso della puntata andata in onda mercoledì scorso lei, insieme alla nonna, alla madre e alla zia, ha lanciato un accorato appello in cui traspariva tutta la loro preoccupazione sulle sorti di Lorena, sparita senza lasciare alcuna traccia. «Siamo fiduciosi», ha continuato la cugina della ragazza scomparsa, «attendiamo che gli inquirenti ci facciano sapere se a telefonare è stata davvero Lorena o se il tutto sia riconducibile a qualche impostore che si sta divertendo alle nostre spalle. Naturalmente la nostra speranza è che Lorena torni a casa spiegandoci anche i motivi del suo allontanamento in modo da poter capire come poterla aiutare. Non ci fermeremo, continueremo a cercarla fin quando non riusciremo vedremo con i nostri occhi che sta bene», ha concluso Paola.
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