Malati nei container bufera sul dg Silveri

Il comitato 3e32: il manager dell’azienda sanitaria deve dimettersi L’assessore Pezzopane: scongiurare la chiusura del centro psichiatrico

L’AQUILA. «Silveri deve dimettersi ora». Lo afferma, in una nota, il comitato 3e32. «I Nas, congiuntamente alla Commissione d’inchiesta del sistema sanitario nazionale, hanno ispezionato i container dove ormai da anni ha sede il Centro Diurno Psichiatrico, riscontrando, incredibilmente, una situazione invariata rispetto all’ultima visita risalente a circa 7 mesi fa», ricordano i componenti del comitato. «Ci è ormai chiaro che l’Asl 1 presieduta da Giancarlo Silveri non ha intenzione di risolvere il problema. Non abbiamo mai creduto e continuiamo a non credere alle dichiarazioni di Silveri, che promette un altro spazio per il Centro Diurno Psichiatrico a partire da gennaio. La Regione, attraverso l’Azienda sanitaria, continua a dimostrare la chiara volontà di smantellare il sistema pubblico sanitario regionale: vengono ripianati debiti con i soldi dell’assicurazione contro il sisma del San Salvatore, i servizi diminuiscono continuamente e vengono trasferiti interi reparti. Una gestione scellerata durata anni, che oggi ha nella direzione di Silveri il suo culmine. Non solo i servizi sono nei container ma il ghiaccio rimane sulle strade a differenza di tutto il resto della città. Siamo di fronte a una concezione della sanità pubblica intesa unicamente come un bilancio da far quadrare a tutti i costi, anche a costo della salute dei cittadini. Tutto ciò che Chiodi e Silveri sono stati in grado di fare finora, per il risanamento, sono stati una marea di annunci e promesse, puntualmente disattesi. A Collemaggio, una collina intera è abbandonata a se stessa e poche realtà, come il Centro Diurno, continuano a resistere tra mille difficoltà, ma il vero motivo per cui regna l'abbandono è che la Regione e il presidente Chiodi aspettano che un cambiamento normativo possa permettergli di venderla. In tutto questo gli operatori e gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico faticano quotidianamente per garantire un servizio essenziale per la nostra salute di comunità. Intanto Casematte, presidio contro la svendita di Collemaggio, viene denunciata e processata. Silveri e Chiodi devono andarsene subito, per il bene della nostra comunità», conclude la nota del 3e32.

«La chiusura del centro psichiatrico e del Centro di salute mentale sarebbe l’ennesimo, gravissimo colpo ai servizi socio-assistenziali di una città in cui l’allarme sociale e il disagio psichico hanno raggiunto livelli di guardia». Lo afferma in una nota l’assessore comunale Stefania Pezzopane. «Il grido di allarme e la grave denuncia del presidente dell’Associazione 180 amici ed ex dirigente del Centro diurno psichiatrico Alessandro Sirolli non può restare inascoltato e senza conseguenze. A 7 mesi dalla precedente visita, infatti, la situazione è rimasta del tutto invariata e nessun provvedimento è stato assunto dal direttore generale dell’Asl per riparare alla drammatica emergenza. Ancora più grave è quanto afferma lo stesso Sirolli a proposito dei ripetuti solleciti scritti, rimasti senza alcuna risposta da chi dovrebbe garantire agli utenti un’adeguata assistenza sanitaria. Dei problemi logistici, strutturali e igienici registrati nei container che ancora, a oltre tre anni dal sisma, ospitano le due strutture, si erano occupati anche i consigli comunale e provinciale. Dopo il blocco della ricostruzione, il taglio di fondi. Anche la sanità, un tempo fiore all’occhiello dell’Aquila, è messa in ginocchio da una presidenza, politica, dell’Asl e da un presidente della Regione, che è anche commissario del comparto, a dir poco inadeguata. Ora basta».

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