Il commissariato di pubblica sicurezza di Avezzano

AVEZZANO

Maltratta e minaccia la moglie: scatta il divieto di avvicinamento

Le aggressioni scaturite dalla rabbia dell'uomo per l'affidamento ad una casa famiglia del figlio minorenne: ora l'indagato dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla donna 

AVEZZANO. Poche settimane dopo il matrimonio aveva iniziato a maltrattare la moglie, prima verbalmente e poi con aggressioni fisiche e minacce di morte scaturite dal malcontento per l’affidamento ad una casa famiglia del loro figlio minorenne.

La Squadra anticrimine del commissariato di pubblica sicurezza di Avezzano ha dato esecuzione ad una ordinanza di misura cautelare del divieto di avvicinamento al coniuge, una donna italiana, emessa dal gip del tribunale di Avezzano, a carico di uno straniero di origine marocchina domiciliato in Avezzano.

L’indagato non potrà avvicinarsi alla moglie ed ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, mantenendo una distanza di almeno 500 metri, e non potrà comunicare con lei in alcun modo neppure in via telefonica.

Il provvedimento è scaturito al termine di un’attività d’indagine svolta dagli investigatori nel corso della quale sono stati raccolti numerosi elementi di prova ed emersi episodi di violenza che hanno determinato la segnalazione in Procura a carico del cittadino straniero in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia, minacce e lesioni.

La vittima ha riferito di temere per la propria incolumità, in quanto aveva paura di uscire di casa senza l'autorizzazione del marito, che era solito telefonarle insistentemente per controllarne ogni suo spostamento.

Gli elementi raccolti dagli investigatori hanno consentito alla autorità giudiziaria di confermare gli indizi di colpevolezza e la possibilità di reiterazione dei reati, circostanze che hanno giustificato la misura cautelare eseguita.