Manuel studiava all’Aquila: ha perso la vita nello schianto sulla Statale 17, la città è ancora scossa

Unanime il cordoglio suscitato dalla notizia della scomparsa di Manuel Chiaretti. Si tratta della 4ª vittima nelle ultime 4 settimane
L’AQUILA. Dopo lo schianto, l’ennesimo, L’Aquila si sveglia un’altra volta con un figlio di meno. Stavolta anche giovane. Anzi giovanissimo. Manuel Chiaretti aveva infatti solo 21 anni. Era di Leonessa (Rieti), ma per motivi di studio aveva scelto L’Aquila, città verso la quale, due sere, fa stava correndo, forse troppo, a costo di azzardare un sorpasso proprio su quella statale tristemente nota alle cronache cittadine, senza sapere quanto si fosse già rivelata fatale. Così adesso saranno ancora una volta gli investigatori a ricostruire cosa sia successo anche stavolta e perché. E la storia, dolorosamente, si ripete. Quel che è certo, per ora, è che Manuel sia finito in quel dirupo, dopo uno schianto frontale e un volo di diversi metri la cui combinazione non gli ha lasciato scampo. Una dinamica, quella a seguito della quale ha poi perso la vita, così spietata da mettere gli stessi soccorritori nelle condizioni di dare fondo a tutte le loro risorse, umane e materiali. Al punto da richiedere l’intervento di una gru da Rieti pur di recuperare auto e conducente in un’area impervia. Solo dopo, però, che un elicottero del 118 si era già portato rapidamente in zona così da consentire ai medici di calarsi nel canale di scolo che costeggia la 17, in cui l’auto guidata dal 21enne è precipitata, solo per constatarne il decesso.
LA DINAMICA Procedono intanto le indagini portate avanti dai carabinieri. Anche se la dinamica dell’incidente è stata già ricostruita in linea di massima. La vittima, che procedeva in direzione L’Aquila alla guida di una Punto, avrebbe infatti tentato il sorpasso ai danni di un’Alfa Romeo che la precedeva. Al momento di invadere la corsia opposta la traiettoria descritta dal veicolo condotto dal 21enne ha quindi incrociato quella di una 500X guidata da un 22enne originario di Leonessa, che non è riuscito a evitarlo. Quindi lo schianto frontale, la carambola contro l’Alfa e poi il volo della vettura al di là del guard rail, precipitata in un canale di scolo posto diversi metri al di sotto del manto stradale. Il tutto per un bilancio complessivo di un morto e tre feriti.
LE REAZIONI È intanto unanime il coro di cordoglio espresso da tutti coloro che conoscevano Manuel, studente universitario iscritto al secondo anno di Scienze motorie e ospite della residenza universitaria San Carlo Borromeo, a Coppito. Profondo dolore, per la scomparsa del ragazzo, è stato manifestato dal sindaco di Leonessa, Gianluca Gizzi, che ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia del 21enne. «Una tragedia che colpisce profondamente la nostra comunità», ha detto il primo cittadino del paese d’origine del 21enne. «L’amministrazione comunale, il consiglio comunale e tutta la comunità si stringono intorno alla famiglia di Manuel». Condoglianze alla famiglia del giovane anche da parte dei vertici dell’Ateneo aquilano, con il rettore Edoardo Alesse che ha voluto esprimere «sincera vicinanza alla famiglia per la tragica e prematura scomparsa di Manuel Chiaretti. La sua perdita lascia un vuoto profondo tra quanti lo hanno conosciuto e stimato. L’Ateneo si unisce al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi di corso in questo momento di grande tristezza». Toccanti anche le parole di don Federico Palmerini, direttore della San Carlo Borromeo, dove Manuel alloggiava. «Una tragedia e un dolore grandi, soprattutto per sua mamma, suo papà, suo fratello e sua sorella, tutti i familiari (tra cui la cugina Silvia, ex sancarlina anche lei) e i molti amici. Siamo sgomenti, ma in questo momento non possiamo che affidare Manuel al Dio della vita, perché faccia fiorire nell’eternità questa vita così ingiustamente e prematuramente spezzata, e ci apra il cuore alla consolazione in questo momento di grande dolore. A Dio, Manuel».
LA CONTA DELLE VITTIME Con la morte del 21enne di Leonessa salgono così a quattro le vittime delle strade aquilane nelle ultime quattro settimane: Giovanna De Rocco, Domenica Ruggieri, Lorella Farinosi e Manuel Chiaretti. Quattro nomi, quattro vite, decine e decine di affetti. Tutte cose che le statistiche, per quanto spaventose, non potranno mai raccontare.
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