Comunicato Stampa: Una fame disperata di vita, il racconto autobiografico di Laura Santi in un e-book gratuito

“Per tutta la vita ho avuto un incubo ricorrente. Si presentava a me con precisione liturgica e io, ogni volta, lo raccontavo al mio psichiatra come se esorcizzarlo a parole potesse diminuirne il potere. Ero nel mio letto, immobile. Nell’angolo della stanza, immersa in un’ombra compatta, c’era una belva. Non si mostrava mai del tutto, ma io la sentivo. A volte ringhiava piano, con un suono basso e continuo, altre russava, come se raccogliesse le forze prima dell’assalto. Io restavo lì, rannicchiata e immobile. Trattenevo il respiro perché sapevo che prima o poi mi avrebbe toccato. Quando succedeva, i suoi artigli affondavano su di me con una scarica elettrica e un dolore lancinante attraversava il mio corpo, scosso dagli spasmi. Mi tormentava sapere che lei era lì, che ci sarebbe stata per sempre. La belva, secondo il mio psichiatra, era la mia Sclerosi Multipla. Quando mi svegliavo, mi scrollavo di dosso le brutte sensazioni del sogno e vivevo. Mi lanciavo a capofitto sulla vita, sul lavoro, sull’amore…”
Si racconta così Laura Santi , la giornalista perugina affetta da sclerosi multipla, morta lo scorso 21 luglio con suicidio medicalmente assistito, nel libro “Una fame disperata di vita” ( Lastaria Edizioni ). L’opera autobiografica, curata da Claudia Laganà e Giuseppe Lastaria, è da oggi disponibile gratuitamente , in formato e-book, per permettere a tutti di conoscere più da vicino la sua storia.
Donna libera e coraggiosa, che non si è lasciata piegare dai condizionamenti del proprio tempo, Laura Santi ha affrontato una battaglia durata tre anni per vedere riconosciuto legalmente il diritto a una morte dignitosa, scuotendo le coscienze e aggiungendo un tassello fondamentale al dibattito sul fine vita nel nostro Paese.
“Abbiamo incontrato Laura pochi mesi fa, in una domenica di febbraio. Ci eravamo conosciute virtualmente alcune settimane prima e abbiamo trascorso un’intera giornata insieme, nella sua casa alla periferia di Perugia” racconta Claudia Laganà , editor e curatrice del libro. “Io e Giuseppe Lastaria ci eravamo posti l'obiettivo di affrontare i temi del fine vita e del suicidio medicalmente assistito attraverso un'opera libera da condizionamenti e strumentalizzazioni. Abbiamo scelto di dare voce a chi ha vissuto questo percorso in prima persona, così da permettere ai lettori di avvicinarsi alle esperienze e alle difficoltà quotidiane di chi soffre. Laura aveva accolto l’idea con entusiasmo e un pizzico di divertimento: per lei questa battaglia era innanzitutto vita”.
“Una fame disperata di vita”, dopo essere pubblicato in questa anticipazione, aprirà il libro “In totale libertà di scelta”, in uscita nelle librerie a novembre 2025. Quest’opera raccoglierà, tra le altre, le testimonianze dell’avvocata cassazionista Filomena Gallo , di Mario Riccio , il medico che ha assistito Piergiorgio Welby nella sua scelta di rinunciare ai trattamenti sanitari, di Valeria Imbrogno , compagna di dj Fabo e attualmente impegnata nella gestione del Numero Bianco insieme a Matteo Mainardi , coordinatore della campagna Eutanasia Legale dell’ Associazione Luca Coscioni , oltre a tanti altri volontari, professionisti e persone comuni che hanno scelto di raccontare la propria esperienza per un fine vita più dignitoso e per la difesa del diritto all’autodeterminazione.
“Pubblicare il racconto autobiografico di Laura Santi, in questo preciso momento storico, è per noi un onore e una responsabilità. Le sue parole, così dense di umanità e coraggio, esortano ciascuno di noi a difendere il diritto a un fine vita che rispecchi davvero la volontà e la dignità di chi soffre. Per questo abbiamo scelto di divulgarlo gratuitamente” dichiara l’editore e autore Giuseppe Lastaria , che conclude: “Ci auguriamo che questa iniziativa possa contribuire, anche solo in minima parte, a promuovere una riflessione profonda e consapevole sul tema del suicidio medicalmente assistito”.
Nelle intense pagine del racconto, Laura Santi aveva immaginato come sarebbe potuto essere il momento del suo congedo dalla vita: “mi rifugio nei ricordi belli, anche quelli con la malattia dentro. Forse, quando arriverà quel momento, mi basterà chiudere gli occhi e tornare lì, sotto il sole di Cuba o nel verde di un parco, a rincorrere la felicità. Forse, nel click, ci sarà proprio questo: un ultimo battito di vita”.
Quell’ultimo battito di vita, arrivato lunedì 21 luglio 2025, rappresenta per tutti noi un lascito da custodire con estrema cura e responsabilità.
La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di NEW LIFE BOOK