Margherita stupisce ancora: invitata a un matrimonio a Scanno si presenta con il “cappellitto”

Stamattina ha risposto all'invito di matrimonio di una giovane coppia, presentandosi in chiesa a sorpresa con il “cappellitto” e le trecce di seta verdi: accessori imprescindibili dell'abito tipico nella sua versione da festa
SCANNO. Insieme alla sposa, la regina è ancora lei. Non smette di stupire Margherita Ciarletta, l'ultima donna rimasta a Scanno a indossare ogni giorno il costume tradizionale, da 76 anni. Stamattina ha risposto all'invito di matrimonio di una giovane coppia, presentandosi in chiesa a sorpresa con il “cappellitto” e le trecce di seta verdi: accessori imprescindibili dell'abito tipico nella sua versione da festa, la più preziosa, maestosa e impegnativa da indossare, riservata alle grandi occasioni. Nel borgo abruzzese pensavano che la signora, 93enne, fosse stanca e che non avrebbe partecipato: al suo arrivo, per di più con il tipico copricapo a festa, è stata accolta da applausi, saluti, richieste di selfie, tanti a gridare "Sei diventata famosa!".
Un gesto inatteso, a pochi giorni dal suo compleanno. Davanti agli obiettivi dei fotografi e agli occhi degli invitati, Margherita ha rubato la scena. Un frammento autentico di passato nel pieno della contemporaneità. Per gli sposi, Simona e Patrizio, "è stato un onore e un regalo senza prezzo". Dal 1949, quando aveva appena 18 anni, Margherita ha scelto di indossare ogni giorno quell'abito. Una decisione personale, mai imposta: non tutte le sue sorelle fecero la stessa scelta, e il marito non lo gradiva. Ma lei non ha mai cambiato stile, nemmeno durante il lavoro nei campi o a casa con i figli. Un abito reso celebre nel corso del Novecento da fotografi come Hilde Lotz-Bauer, Henri Cartier-Bresson, Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin e Ferdinando Scianna. Un simbolo valso alle donne di Scanno l'appellativo di 'regine' e per il quale è in corso l'iter verso la candidatura a patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco.