Messe nere, scatta l'indagine

Gole di Celano, i carabinieri sulle tracce degli adepti

CELANO. I carabinieri col fiato sul collo dei satanisti. Ieri mattina una pattuglia dell'Arma, alla guida del comandante Pietro Finanza, ha eseguito un controllo in località le Foci. Luogo che qualche notte fa è stato testimone di una messa nera.

Tutto è rimasto al suo posto, come due giorni fa, sullla scena dell'improvvisato luogo di culto. La frutta fresca riposta nelle ciotole di coccio, il paramento sacro di lino bianco appoggiato sulla roccia, utilizzato come tovaglia per un frugale pasto. Sopra di esso troneggia un piatto con residui di cibo, intorno qualche monetine da 20 centesimi in corrispondenza delle piccole croci rosse ricamate a mano. Niente è lasciato al caso, ogni oggetto è sistemato secondo un antico rituale che affonda le radici nel regno delle tenebre, in direzione opposta dalla Grazia di Dio.

Ed è proprio attraverso i particolari che i carabinieri tenteranno di risalire ai protagonisti di quella messa nera. La marca della bottiglia di vino bianco utilizzata per il rito blasfemo non è molto comune. Le indagini puntano a verificare se il prodotto è stato acquistato in qualche negozio di Celano. Se così fosse risulterebbe meno difficile risalire all'acquirente.

Gli adepti al culto di Satana potrebbero essere residenti nella stessa Celano, ma non si esclude che persone prvenienti dalle regioni vicine, come il Molise e Lazio, abbiano scelto quell'anfratto sormontato da una parete rocciosa e nascosto da un rigoglioso cespuglio come luogo per celebrare le loro odi al maligno.

Anche se sul posto non sono stati rinvenuti resti di riti satanici più cruenti, che nei casi più estremi possono giungere anche a sacrifici umani, i militari dell'Arma hanno tutta l'intenzione di fare luce sul fatto. Alcune forme di satanismo possono costituire movente per atti riconducibili a reato. La legge, infatti, vieta anche l'istigazione a commettere reati. Il vilipendio, ovvero il danneggiamento di cose che siano oggetto di culto e quindi consacrate, o siano necessariamente destinate all'esercizio del culto viene punito in base all'articolo 404 del Codice penale.

Un caso analogo a Celano è stato registrato quasi un anno fa nel vicino Molise, per la precisione a Camopmarino in contrada Ramitelli. Medesimo lo scenario: ciotole di terracotta che contengono frutta e verdura fresche. Accanto sigari intatti e intorno monetine e panni rossi. L'altare a Satana improvvisato alle Gole di Celano non è stato rimosso dai carabinieri, ma solo controllato e catalogato. Di certo, per ora, è che chi lo ha allestito è tornato anche la notte tra sabato e domenica. A testimoniarlo la presenza di un cero ancora acceso e poco consumato. I sopralluoghi delle forze dell'ordine continueranno anche nei prossimi giorni e andranno a coprire anche altre aree confinanti a quella frequentata, di giorno, da atleti e amanti della natura. L'obiettivo è quello di capire se si tratta di un fenomeno isolato o di pratiche esoteriche radicate sul territorio.

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