Metro, Iannini in commissione

Audizione dell’imprenditore per l’opera mai realizzata. Fase di stallo per chiudere la partita

L’AQUILA. La prima commissione consiliare (Programmazione e bilancio) ha ascoltato i rappresentanti della Cgrt, la società che stava effettuando i lavori e che avrebbe dovuto gestire la metropolitana di superficie. Erano presenti l’architetto Eliseo Iannini e l’avvocato Massimo Manieri, rispettivamente legale rappresentante e legale della stessa Cgrt. L’audizione era inserita nel calendario predisposto dalla commissione con l’obiettivo di fare piena chiarezza sull’infrastruttura mai completata e sulle varie vicende che l’hanno interessata.

«Gli esponenti della società», ha spiegato il presidente della commissione Giustino Masciocco, «hanno illustrato, dal loro punto di vista e producendo corposa documentazione, la nota questione dell’assegnazione, realizzazione e revoca del contratto di concessione, osservando che la Cgrt ha sempre subìto decisioni da parte delle amministrazioni comunali che si sono avvicendate dal 2001 a oggi, intese come giunta e dirigenza. Nel corso dell’audizione sono state ripercorse, da parte della società, le vicende amministrative e di tipo civilistico».

«Riguardo alla proprietà delle opere realizzate», ha proseguito Masciocco, «l’architetto Iannini ha precisato che le opere “stradali” e accessorie, in base all’articolo 10 della convenzione sottoscritta con l’amministrazione, sono diventate di proprietà del Comune per accessione, mentre il deposito dei treni, sempre a detta di Iannini, risulta in possesso della società Cgrt».

Lo stesso rappresentante legale della società «ha comunicato», ha detto ancora Masciocco, «che le “trattative” per addivenire a un accordo di tipo bonario sono iniziate nel 2012 e che con la comunicazione del 5 novembre 2012 la Cgrt aveva quantificato in 14.425.304,82 euro la somma necessaria a soddisfare le richieste. Successivamente la Cgrt ha ritenuto possibile un’ulteriore riduzione dell’importo richiesto pari al 50% della somma già indicata. Infine, nel corso dell’ultima riunione, tenutasi in Comune il 17 febbraio scorso, la società ha chiesto, a saldo e stralcio, la somma di euro 6.500.000, mentre l’amministrazione (intesa come assessori e dirigenti presenti), sempre secondo quanto riferito dai rappresentanti della Cgrt, ha offerto la somma di 6 milioni. Dopo quella riunione non vi è stato più alcun incontro tra le parti. Inoltre la società ha affermato che, nonostante l’ufficialità delle convocazioni delle riunioni, non si è provveduto a stilare alcun verbale, ma soltanto informazioni alla stampa da parte dei partecipanti alle riunioni medesime». Gli atti depositati dalla Cgrt, che potranno essere pubblicati, saranno inseriti nei prossimi giorni sul sito Internet del Comune.

Le audizioni della prima commissione sulla metropolitana di superficie proseguiranno lunedì 22, quando saranno ascoltati Enrica De Paulis (dirigente della ricostruzione pubblica) e Carlo Cafaggi (responsabile del procedimento), e martedì 23, quando sarà presente il vicesindaco Nicola Trifuoggi (in qualità di assessore al contenzioso).