le storie dei lavoratori

Mille euro al mese per sei ore al giorno passate al telefono

L’AQUILA. Due storie tra le 560. Sono quelle di due aquilani che lavorano da 6 anni, con un contratto a tempo indeterminato, all’interno del call center Lavorabile. Mario ha 33 anni, ha iniziato con...

L’AQUILA. Due storie tra le 560. Sono quelle di due aquilani che lavorano da 6 anni, con un contratto a tempo indeterminato, all’interno del call center Lavorabile. Mario ha 33 anni, ha iniziato con un contratto di apprendistato di 36 mesi e poi è arrivata l’agognata assunzione. «Sono un veterano dei call center», racconta al Centro, «settore in cui ho messo piede 15 anni fa, per poi approdare al Consorzio Lavorabile. La commessa Equitalia è una delle più impegnative a livello nazionale. Ci vogliono professionalità e una solida formazione, perché operiamo sul fronte dell’assistenza tecnico-applicativa-normativa e ci rapportiamo con gli enti e le istituzioni, tipo Comune e prefettura, che fanno riscossione con Equitalia. In pratica, abbiamo le competenze di un funzionario». Mario guadagna poco più di 1000 euro al mese e lavora 30 ore a settimana, 6 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. Il contratto delle telecomunicazioni gli garantisce tutte le tutele.

Giovanna ha 43 anni, assunta col contratto delle coop sociali e lavora alla commessa Inps-Inail, per 30 ore settimanali, dal lunedì al sabato e uno stipendio di 980 euro. Lei risponde alle richieste che arrivano dagli utenti: «Un lavoro faticoso, quello di stare al telefono», spiega «che posso alternare col servizio e-mail e fax. Abbiamo diritto a una pausa di 15 minuti ogni 2 ore, stando davanti al pc, e poi c’è la pausa pranzo di mezzora, al di fuori dell’orario di lavoro». Anche la commessa Inps non è una passeggiata: «Non si tratta di un gestore telefonico», sottolinea, «e abbiamo sostenuto corsi di formazione, soprattutto in campo normativo».(r.s.)

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