Pratola Peligna

Molestata mentre torna dal lavoro, marito infuriato: «Un episodio inaccettabile»

15 Novembre 2025

La vittima è una 23enne che stava rincasando. Un uomo l’ha avvicinata per strada di notte, lo scorso 13 novembre, e l’ha palpeggiata prima di darsi alla fuga

PRATOLA PELIGNA. Una corsa disperata verso casa, nel silenzio della notte, si è trasformata in un episodio di terrore per una giovane donna di 23 anni. È accaduto a Pratola Peligna, lo scorso 13 novembre, in un punto centrale del paese: l’area della villa comunale, solitamente attraversata anche nelle ore più tarde da chi rientra dal lavoro. La ragazza aveva appena finito il turno, intorno all’una e mezza, e stava percorrendo il vialetto quando un uomo – comparso dal buio – avrebbe cambiato traiettoria per avvicinarla.

Secondo il suo racconto, l’avrebbe seguita per alcuni metri fino a raggiungerla, tentando un contatto fisico non voluto. Avrebbe palpeggiato il fondo schiena della giovane e cercato persino un approccio più spinto. La 23enne, spaventata, è riuscita a liberarsi e a fuggire, mentre l’uomo si sarebbe dileguato subito dopo. Le poche informazioni raccolte in quei momenti concitati delineano un identikit sommario: circa un metro e settantacinque di altezza, cappuccio alzato, giacca tipo militare, probabile accento straniero.

«Mia moglie è rimasta sconvolta, non è accettabile che simili episodi accadano in un paese come il nostro», denuncia il marito della ragazza, deciso a fare chiarezza e risalire al responsabile. Al momento la vicenda è stata segnalata solo informalmente ai carabinieri della compagnia di Sulmona, ma non si esclude che nelle prossime ore possano essere avviati ulteriori accertamenti. Secondo la testimonianza della giovane, la scena sarebbe avvenuta sotto gli occhi di alcuni ragazzi che, nonostante l’ora tarda, si trovavano ancora nei pressi della villa.

Un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo per ricostruire la dinamica e, soprattutto, per individuare chi si è reso protagonista di una molestia. Inizialmente il marito della donna aveva lanciato un appello sui social per chiedere la collaborazione della popolazione. Nei mesi scorsi un episodio simile era avvenuto ai danni di una consigliera comunale che era stata inseguita con la vettura.

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