oggi funerali al torrione

Morto l’architetto Sbaffo a capo dell’Urban Center

L’AQUILA. «L’architetto artista e sognatore, amante del bello. Educato, gentile, mai sgarbato». È uno dei ricordi lasciati dagli amici per la scomparsa dell’architetto aquilano Maurizio Sbaffo, morto...

L’AQUILA. «L’architetto artista e sognatore, amante del bello. Educato, gentile, mai sgarbato». È uno dei ricordi lasciati dagli amici per la scomparsa dell’architetto aquilano Maurizio Sbaffo, morto all’età di 61 anni. L’architetto Sbaffo era molto conosciuto in città e dall’ottobre del 2015 ricopriva l’incarico di presidente dell’Urban Center, lo strumento di democrazia partecipativa costituito dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’Istituto nazionale di urbanistica. La sua morte è arrivata improvvisa, dopo una breve lotta contro una malattia che non gli ha lasciato scampo. Lascia la moglie Pina e i figli Francesca e Alessandro. I funerali si svolgeranno oggi alle 15.30 nella chiesa di San Pio X al quartiere Torrione. «Ciao Colibrì, che la terra ti sia lieve», il saluto lasciato dall’assessore comunale all’Assistenza alla popolazione e alla partecipazione Fabio Pelini, che con lui aveva condiviso il progetto dell’Urban Center, a cui l’architetto Sbaffo teneva molto. «Sono addolorato per la scomparsa di Maurizio», le parole del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, «alla famiglia vanno le mie più sentite condoglianze. È una grande perdita per la nostra città. Ci mancheranno, di Maurizio, la generosità, la disponibilità a mettersi in gioco, la passione sempre spesa, fino all’ultimo, per il bene comune». Di Sbaffo ha tracciato un commovente ricordo il sindaco Massimo Cialente. «Apprendo con profondo rammarico e vivo cordoglio della scomparsa dell’architetto Maurizio Sbaffo. Oltre ad essere un valido e stimato professionista», ha sottolineato Cialente, «Maurizio, cui mi univano sentimenti di reciproca stima e di sincera amicizia, ha ricoperto un importante ruolo sociale quale presidente dell’Urban Center del capoluogo. Un compito complesso e significativo nell’ambito delle politiche partecipative, segnatamente in riferimento alla ricostruzione e alla progettualità sociale e urbanistica di questi anni. In questo ruolo si è distinto per serietà e competenza, dedizione e motivazione. Ribadendo», ha concluso il sindaco, «la mia più profonda costernazione per questa grave perdita per la nostra comunità, porgo ai familiari, a nome dell’intera municipalità aquilana, le mie più sentite condoglianze».

Il sindaco abbraccia anche la moglie Nunziatina e le figlie Maura e Lorella dell’imprenditore Giorgio Sansone, morto a 87 anni. «Grande appassionato di sport», ha affermato Cialente, «ha guidato con lungimiranza la società rossoblù negli anni Sessanta, legando il suo nome a indiscussi successi e risultati riportati dalla squadra. Un periodo che, giovanissimo tifoso, ricordo con grande emozione».

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