Muore a casa di un’amica La Procura apre l’inchiesta

Dall’autopsia è emerso che la 44enne è deceduta per un’emorragia addominale I familiari denunciano il ritardo nei soccorsi, i funerali si terranno oggi alle 15

SULMONA. Muore a casa di un’amica e la Procura apre un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo.

L’autopsia, eseguita ieri pomeriggio, ha chiarito che le cause della morte di Celestina Pacella, 44 anni, deceduta domenica scorsa mentre si stava intrattenendo con un’amica, sono da ricercare in un’emorragia addominale seguita da problemi cardiaci. L’autopsia è stata disposta dal procuratore della Repubblica Giuseppe Bellelli, per fare luce su un caso che presenta molti lati oscuri ma che – va precisato – al momento non vede nessuna persona indagata

A eseguire l’esame è stato l’anatomopatologo Luigi Miccolis, ma ora bisognerà attendere i risultati degli esami istologici per chiarire se i due eventi riscontrati siano legati tra loro e se un soccorso tempestivo avrebbe potuto salvare la 44enne.

Le indagini avviate dai carabinieri puntano anche a chiarire se ci sia stato davvero un ritardo nei soccorsi, come avrebbero dichiarato i familiari della donna e le persone che hanno assistito impotenti alla tragedia. Un ritardo di un’ora, secondo i familiari, dalla prima chiamata al 118.

Tutto è cominciato nel pomeriggio di domenica scorsa, quando Celestina Pacella ha deciso di recarsi a casa dell’amica che aveva da poco partorito.

Mentre parlavano tra loro del lieto evento, Celestina ha avvertito forti fitte allo stomaco. Un dolore via via sempre più forte, tanto da non riuscire quasi a respirare. Così, prima è stato chiamato il fratello, con il quale la 44enne viveva a Stazione di Introdacqua, poi l’ambulanza e gli operatori della guardia medica.

Il medico, arrivato dopo una trentina di minuti, si è reso subito conto della gravità della situazione e a quel punto è stato lui stesso a chiamare il 118, per sollecitare l’arrivo dell’ambulanza e del trasferimento in ospedale. Dal racconto dei familiari e dell’amica è emerso che l’ambulanza sarebbe arrivata a Cantone, la piccola frazione che si trova tra Sulmona e Introdacqua, dopo circa un’ora.

Ma al loro arrivo nella frazione a pochissimi chilometri dall’ospedale, i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. A quel punto sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Sulmona, per i rilievi del caso, con il procuratore Bellelli che ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale di Sulmona per l’esame, che è stato eseguito ieri pomeriggio e che ha chiarito le cause della morte avvenuta per un’emorragia addominale, arrivata senza alcun preavviso, seguita da problemi cardiaci.

Al termine dell’autopsia la salma è stata riconsegnata alla famiglia per i funerali che si terranno oggi alle 15 nella chiesa del Crocifisso.

Intanto, sul fronte delle indagini, bisognerà attendere l’esito dell’esame istologico per capire se un intervento più tempestivo, da parte degli operatori del 118, avrebbe potuto strappare la donna alla morte.

©RIPRODUZIONE RISERVATA