Muore l’ex presidente del Canistro calcio

Alonzi (49 anni) è deceduto in Svizzera a causa di un malore accusato giorni fa Dolore e lacrime in tutta la Valle Roveto. I suoi amici: aveva un cuore grande

CAPISTRELLO. Non ce l’ha fatta a superare le conseguenze di un ictus che lo ha colpito poco più di dieci giorni fa e con la sua morte ha lasciato tutta la Valle Roveto in lacrime. Moreno Alonzi, ex presidente della squadra di calcio di Canistro ai tempi della serie D, consulente finanziario e immobiliarista, è morto a 49 anni. Dopo il malore, Alonzi era stato ricoverato in un ospedale in Svizzera. Ora la famiglia attende il suo rientro a Roma, dove verranno celebrati i funerali. Alonzi era molto conosciuto e apprezzato per la sua grande umanità e simpatia, non solo a Capistrello, il paese di cui era originario ma anche a Canistro, che sentiva come la sua “seconda terra natìa”.

Dal 2009 fino al 2012 è stato presidente della squadra di Luco-Canistro di cui era attualmente l’amministratore. «Ci sentivamo spesso anche se era all’estero», commenta l’avezzanese Remo Ruscitti, all’epoca il segretario della squadra di calcio. «Poi, l’8 gennaio scorso, gli ho inviato un sms. Mi ha risposto il fratello, dal suo telefono, spiegandomi cosa era successo. Abbiamo sperato tantissimo in un epilogo diverso», va avanti. «Era un uomo che si dava da fare, pieno di energia. Una persona positiva che cercava di far quadrare i conti pian piano, senza fermarsi mai. Siamo tutti molto addolorati». Paolo Palermini, che con Alonzi aveva guidato la società (il cui nome esatto era Luco-Canistro) a quel tempo in serie D, riesce a parlare a stento.

«Non lo piangono solo gli sportivi o gli appassionati di calcio», dice, «ma tutto il paese. Veniva apprezzato per la sua umanità, metteva il buonumore. Era un amico con un grande cuore e tutti gli volevano bene. Ha contribuito alla crescita del paese», conclude Palermini, «sponsorizzando eventi, associazioni e varie attività della vita sociale di Canistro».

Con la sua famiglia Alonzi viveva a Grottaferrata, in provincia di Roma. Oltre alla moglie Patrizia lascia tre bambini, uno dei quali non ha ancora compiuto un anno. Era titolare della “Santa Lucia immobiliare 90” e girava il mondo per la sua attività di consulente finanziario. La data dei funerali non è stata ancora fissata. Anche il sindaco di Canistro Antonio Di Paolo e la sua giunta esprimono cordoglio per la morte dell’ex presidente della squadra di calcio.

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