Neve, chiesti i danni alle autostrade

Centinaia di automobilisti bloccati dal ghiaccio vogliono risarcimenti fino a mille euro

PESCARA. Ottiene i primi risultati l'azione collettiva intentata da numerosi automobilisti italiani dopo l'ondata di maltempo che ha colpito l'Italia. Tra le vittime del gelo e della neve, che hanno provocato grandissimo disagio su tutte le strade nazionali, c'è spazio anche per i ricorrenti abruzzesi, o quanto meno da utenti che sono rimasti invischiati nella trappola del ghiaccio sulle reti autostradali regionali. Le società che gestiscono le Autostrade sono state infatti citate in giudizio dagli automobilisti che chiedono risarcimenti variabili da 500 a mille 1000 euro.

Richieste che cambiano a seconda del numero di ore in cui sono rimasti bloccati in autostrada per il maltempo. E' quanto chiedono un centinaio di automobilisti rimasti, il 17 dicembre scorso, per oltre cinque ore sull'A24 e un'altra cinquantina fermi sull'A1, A11 e su altri tratti per oltre 10 ore.

Insomma, una azione legale collettiva che comincia a produrre i primi risultati. Gli automobilisti ricorerenti hanno infatti aderito a una class action e, per il tramite degli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona, hanno citato Autostrade spa davanti al giudice di pace di Roma in relazione alle omissioni di assistenza.

L'udienza è già stata fissata per il 16 marzo prossimo. L'offerta di 300 euro proposta dalla società - si sostiene nell'atto di citazione - non appare accettabile in ragione della assoluta fondatezza dell'azione giudiziaria. «La società infatti» spiegano i due legali «non solo non si è tempestivamente attivata per prevenire i disagi causati da un allarme maltempo previsto con largo anticipo dai meteorologi, e diffuso dalla Protezione civile, ma non si è attivata adeguatamente, con mezzi e risorse commisurate alla gravità della situazione, per prestare soccorso e assistenza agli automobilisti intrappolati nella morsa del freddo e della neve». Tra i casi più gravi nell'atto dei ricorrenti, c'è quello di Valeria Tondi, entrata a Lucca Est alle 19 e uscita a Incisa alle 10.30 del giorno seguente.

Intanto, sul fronte maltempo in Abruzzo, il prefetto di Pescara, Vincenzo D'Antuono, richiama l'attenzione dei sindaci sulla necessità di garantire la massima efficienza delle strutture comunali di protezione civile e di assistenza per eventuali interventi di primo soccorso.

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