Norme antisismiche, 3 scuole da adeguare al polo di Collesapone

Gli interventi riguardano gli istituti Bafile, Muzi e Colecchi: vanno allineati alle leggi sulla sicurezza in vigore dal 2018
L’AQUILA. La Provincia ha dato l’incarico a una società per progettare i lavori di messa in sicurezza sismica del complesso edilizio che ospita gli istituti di istruzione superiore Bafile, Muzi e Colecchi che si trovano a Collesapone.
IL PROVVEDIMENTO
Nel decreto del presidente Angelo Caruso si legge che «l’edificio è stato progettato negli anni Settanta del secolo scorso e la realizzazione è terminata nei primi anni Ottanta. La struttura portante del complesso, in calcestruzzo armato, deve essere resa conforme alla normativa vigente in campo antisismico, con particolare riferimento alle norme tecniche per le costruzioni, del 2018. L’intero complesso edilizio ospita una popolazione scolastica complessiva di oltre duemila unità e lo stesso è inserito in un contesto dove risultano localizzati altri istituti scolastici, caratterizzato conseguentemente da una concentrazione studentesca molto elevata. La Provincia dell’Aquila intende rendere conformi alla normativa antisismica vigente gli edifici scolastici di sua proprietà e di propria competenza. Per questo negli strumenti di programmazione dell’ente, annualità 2023, è stata inserita la prestazione professionale per l’adeguamento sismico dell’immobile sede degli istituti scolastici Bafile-Muzi-Colecchi. Per la progettazione di fattibilità tecnico-economica sono stati stanziati 120.000 euro». La progettazione ha il fine «di individuare l’esatto impatto quantitativo, qualitativo e le tempistiche dei lavori da svolgere, evidenziando contestualmente sia gli aspetti strutturali che quelli inerenti il ripristino conservativo del complesso edilizio».
LA STORIA
Nel 1968, su progetto dell’architetto Portoghesi commissionato dalla Provincia, iniziò la costruzione dell’attuale sede in via Acquasanta a Collesapone. A distanza di dieci anni, nel 1978, gli studenti occuparono gli spazi del primo lotto. Nel 1983 fu completato il secondo lotto e nel 1990 il terzo. Nel terremoto del 2009 il complesso scolastico non ha subito danni strutturali. L’adeguamento si rende necessario perché nel 2018 sono cambiate le norme sulla sicurezza antisismica.
VERIFICHE DI POTABILITÀ
Sempre da una determina della Provincia si apprende che «negli impianti idrici a servizio degli istituti Colecchi, Bafile e Muzi dell’Aquila si è verificata da alcuni giorni la fuoriuscita di acqua non limpida dai rubinetti collegati alla rete idrica degli edifici scolastici». L’8 settembre la Provincia «in vista dell’imminente ripresa delle attività scolastiche ha provveduto a contattare per le vie brevi le dirigenti scolastiche al fine di vietare l’utilizzo potabile dell’acqua. Sono state poi effettuate diverse verifiche da un società specializzata, che gestisce gli impianti per conto dell’ente, nonché dal fornitore Gran Sasso Acqua spa che ha effettuato un sopralluogo il 12 settembre». Dal sopralluogo è emerso che «nel punto di immissione, prima del contatore, l’acqua risulta essere limpida, si è ipotizzato che la problematica potrebbe riguardare l’acqua in circolo nella rete idrica interna, per cui risulta necessario procedere ad effettuare delle analisi di laboratorio al fine di accertare eventuali contaminazioni presenti. Si è quindi stabilito di procedere al prelievo di tre campioni di acqua, nelle porzioni di edificio ospitanti i diversi Istituti scolastici».
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