Operai Magneti Marelli, precarietà confermata ed esuberi in aumento
Addio anche ad un pezzo del Ducato, lo stabilimento dà lavoro a 460 persone
SULMONA. Proroga di un anno del contratto di solidarietà, esuberi in aumento e addio ad un pezzo del Ducato. E' questo lo scenario che si apre per lo stabilimento della Magneti Marelli di Sulmona dove lavorano 460 persone, di cui 40 impiegati e il resto operai.
E’ questo ciò che emerge da Roma, dove le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’azienda in mattinata. Il contratto di solidarietà, attivato inizialmente lo scorso 19 agosto e con durata fino as inizio 2025, viene prorogato di altri dodici mesi a causa dei livelli di produzione dell'ex Sevel di Atessa, a cui la fabbrica peligna è collegata.
La situazione non migliora anche per quanto riguarda gli esuber dagli 85 di quest’anno si arriverà ai 147 nel 2025. Infine, a partire dal prossimo gennaio un pezzo del Ducato ( il semi corner) non sarà più disponibile in azienda e sarà prodotto direttamente dall'ex Sevel. I quattro operai a turno dovranno quindi essere ricollocati in altre mansioni.
"Non è stato un incontro positivo. Gli scenari non sono affatto confortanti” affermano le Rsu della Uil con il segretario, Michele Paliani.