ROCCA DI MEZZO

Parco Sirente-Velino, è scontro

Di Zitti replica a Nusca: l’ente non ha fatto migliorare l’economia

ROCCA DI MEZZO. «Ho letto con attenzione l’articolo riportato sul quotidiano Il Centro del 6 agosto, nel quale esprimevi i benefici derivanti dall’istituzione del Parco Sirente-Velino. Sai meglio di me quanto ti stimi riconoscendoti capacità tecniche e amministrative. Stavolta, però, non posso fare altro che dissentire dalle tue considerazioni».

Lo afferma in una nota l’ex amministratore comunale Antonio Di Zitti replicando a Emilio Nusca, vicesindaco rocchigiano. «Il Parco, benché presente da oltre 20 anni, ha prodotto ben pochi risultati al nostro territorio», aggiunge. «Se ben ricordi sin dagli anni ’70, quando il sottoscritto era sindaco di Rocca di Mezzo, si iniziò a discutere dell’istituzione del Parco caldeggiata dall’allora presidente della Comunità Sirentina Enzo Lombardi. Anche tu, all’epoca studente universitario, partecipavi al dibattito. Ho subito avanzato perplessità temendo che alla fine il Parco, benché nato sotto i più nobili auspici, si sarebbe ridotto a un inutile carrozzone senza alcun effetto propulsivo sulla crescita economica del comprensorio.Col senno di poi, posso affermare di avere le mie ragioni. Nella nostra comunità la maggior parte della popolazione critica la gestione dell’Ente, fatti salvi i pochi che ne traggono uno stipendio. Non erano ben altre le ambizioni iniziali? Credo che tu ne sia intimamente convinto. Le condizioni in cui versa il nostro territorio parlano da sole. Alcun concreto intervento a presidio delle nostre montagne è stato posto in essere e da quando si è ridotta l’attività agricola e boschiva, degrado e incuria la fanno da padroni. I progetti promossi dall’ente, sui quali mi piacerebbe tornare a discutere in un pubblico dibattito, non hanno avuto incidenza in ordine al miglioramento del patrimonio naturalistico, principale attrattiva turistica delle Rocche».

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