Pasto al costo di un euro per mille dipendenti Asl

AVEZZANO. Basterà un euro agli oltre mille dipendenti dell’Asl per mangiare alla mensa dell’ospedale di Avezzano che aprirà da metà gennaio, e 5 euro per i visitatori. Sono queste le novità attese da tanti dipendenti e anche dagli utenti del Santi Filippo e Nicola dove da anni si attende l’arrivo del servizio mensa. Ad annunciare l’importante novità legata ai prezzi dei pasti, frutto di una lunga e articolata trattativa con l’azienda sanitaria, sono stati Gianfranco Giorgi, responsabile provinciale Cisl sanità e Antonio Ginnetti, della segreteria regionale Uil-Fpl. «Il pasto», spiegano Giorgi e Ginnetti, «verrà servito direttamente in ufficio agli impiegati dell’Asl, mentre tutto il personale che opera in ospedale potrà usufruire di uno spazio ad hoc ricavato all’interno del presidio. L’avvio del servizio mensa aziendale, che entro il 2016 verrà esteso anche a Sulmona e Castel di Sangro», hanno spiegato Giorgi e Ginnetti, «rappresenta un importante traguardo, dopo tanti incontri e negoziati: una partita chiusa, nei giorni scorsi, grazie alla disponibilità dell’ormai ex manager dell’Asl Giancarlo Silveri, che consentirà di eliminare i disagi affrontati finora dal personale». All’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove i pasti vengono serviti ancora in un container, verrà inaugurata invece nei prossimi mesi un’apposita sala mensa interna all’ospedale. Per Avezzano il servizio, che sarà ubicato al seminterrato, rappresenta una novità assoluta, estesa a tutti i presìdi sanitari della Marsica grazie ai bus navetta.

La condizione per beneficiare del pasto giornaliero, al costo di un euro, è quella della presenza in servizio del lavoratore, un numero minimo di ore giornaliere da effettuare e il fatto che lo stesso venga consumato fuori orario di lavoro. «I dipendenti che non raggiungono il monte ore minimo giornaliero lavorativo», hanno concluso i due sindacalisti, «potranno usufruire ugualmente del pasto, al costo di circa 5 euro. Saranno serviti anche i distretti sanitari di Tagliacozzo, Celano, Pescina, Valle Roveto, Carsoli grazie a bus navetta».

Pietro Guida

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