la polemica

Petrocchi: «Che tristezza il crocifisso tolto dall’aula»

L’AQUILA. «È una scelta che suscita nel mio cuore, e penso nel cuore di tantissimi aquilani, una grande tristezza». L’arcivescovo Petrocchi, dalle pagine del quotidiano della Conferenza episcopale...

L’AQUILA. «È una scelta che suscita nel mio cuore, e penso nel cuore di tantissimi aquilani, una grande tristezza».

L’arcivescovo Petrocchi, dalle pagine del quotidiano della Conferenza episcopale italiana, Avvenire, esprime il suo pensiero sulla decisione del consiglio comunale di non accogliere il crocifisso in aula. Petrocchi la definisce una scelta «in dissonanza» con la storia e la cristianità della città, che non mette in secondo piano una certezza: «L’Aquila non può pensare di risorgere senza ritrovare la forza e la luce nella sua anima cristiana, culturale e sociale. L’Aquila è la città dove il tema della misericordia trova una fonte ispiratrice proprio nella celebrazione della Perdonanza che ha una valenza non solo locale, ma aperta su tutta la Chiesa e sull’intera umanità. Dunque la laicità non è messa in discussione dal crocifisso, perché è generata da esso, che è simbolo di universalità e di Amore sconfinato. La Chiesa quindi non ha timore della laicità correttamente intesa, perché è nella Chiesa che il concetto di laicità è stato definito e promosso».