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Pezzopane e fan di Renzi «Ha vinto la democrazia»

L’AQUILA. «Soddisfatti per un’altra grande giornata di partecipazione e democrazia». Così il responsabile nazionale del Partito democratico per la ricostruzione Stefania Pezzopane commenta la...

L’AQUILA. «Soddisfatti per un’altra grande giornata di partecipazione e democrazia». Così il responsabile nazionale del Partito democratico per la ricostruzione Stefania Pezzopane commenta la conclusione della competizione che ha visto Bersani stravincere al secondo turno.

«All’Aquila un risultato straordinario», prosegue la Pezzopane, «sia in termini di partecipazione, ben 2mila 732 votanti, una delle città con la più alta partecipazione nonostante il clima non favorevole», prosegue la nota, «sia per l’alta percentuale raccolta da Bersani, la più alta delle città della provincia e tra le più alte in Abruzzo, nonostante elettori del centro destra siano andati a votare Renzi. Grazie ai tanti elettori, al giovane coordinatore del comitato per Bersani Mauro Marchetti, ai tanti che avevano votato per Vendola, Puppato e Tabacci, che al secondo turno hanno sostenuto Bersani. Ora tutti insieme dobbiamo lavorare per far vincere il centrosinistra alle prossime elezioni politiche e per cambiare il destino del nostro Paese». «L’aspetto più importante del voto», aggiunge la Pezzopane, «è la dimostrazione che c’è un vasto elettorato che ha voglia di cambiare l’Italia con idee di sinistra».

Soddisfatto per il risultato raggiunto da Matteo Renzi il comitato aquilano nato a sostegno del sindaco di Firenze. «Il comitato ringrazia i più di mille elettori della nostra città che hanno partecipato alle primarie del centrosinistra, contribuendo a costruire il successo di tale importante evento». «Tale partecipazione», prosegue la nota, «ha permesso di far ottenere a Renzi un risultato in linea con il dato nazionale, nonostante gran parte degli amministratori del Pd locale fosse schierata a sostegno di Bersani. Il risultato ottenuto in città ci stimola a proseguire sulla strada del rinnovamento della classe dirigente».

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