Piazza d’Armi, progetto per realizzare la copertura

La Fiva-Confcommercio ne ha affidato la realizzazione all’Università Verranno protetti tutti i 16mila quadrati nei quali si svolge il mercato

L’AQUILA. Il progetto è in mano all'Università dell'Aquila e sarà pronto a febbraio: una struttura all'avanguardia, dal design innovativo, capace di sposarsi alla perfezione con il parco urbano che sorgerà a piazza d’Armi. Definirlo una tensostruttura è riduttivo. Il colpo d’occhio sarà una sorta di “cappello”, un’opera architettonica che andrà a coprire i 16mila metri quadrati destinati al mercato di piazza D'Armi, così da creare uno spazio fieristico a uso e consumo di manifestazioni tra le più svariate, durante tutto l’ anno.

Nato da un’idea della Fiva-Confcommercio, che ha coinvolto nell’iniziativa l’ateneo aquilano trovando subito terreno fertile, il mercato coperto potrebbe diventare presto una realtà da sottoporre prima all’attenzione del Comune e, poi, al vaglio dell’Unione Europea, chiamata a sovvenzionare l’opera. «Entro febbraio l’università completerà il progetto», annuncia Alberto Capretti, presidente della Fiva-Confcommercio. «Solo quando avremo una base precisa su cui lavorare coinvolgeremo ufficialmente il sindaco e la giunta per il rilascio del nulla osta».

«L’abbiamo definita una struttura polivalente», ha aggiunto Capretti, «destinata a ospitare quotidianamente il mercato di piazza d’Armi, garantendo anche un’adeguata copertura nel periodo invernale». Ma non è solo questa la finalità dell'opera. La Fiva- Confcommercio di recente si è aggiudicata l’appalto quinquennale per la gestione degli eventi fieristici in città: l’associazione ha in animo di incrementare gli eventi e di ampliare l’offerta turistica. «Alle canoniche fiere dell’Epifania, di San Massimo, Paganica, Arischia e della Perdonanza», afferma Capretti, «pensiamo di affiancare anche le fiere campionarie dall’elettronica all’agricoltura, al mondo del lavoro e dell’innovazione tecnologica, fino all’artigianato locale. Ci auguriamo che la proposta venga accolta e caldeggiata dall’amministrazione comunale».

Un settore, quello fieristico, «ancora inesplorato», secondo il presidente della Fiva, «ma che riserva grandi potenzialità e potrebbe portare in città migliaia di turisti ogni anno». «Per accogliere eventi di caratura nazionale», sottolinea Capretti, «vi è la necessità d’individuare una struttura polifunzionale, quale può essere il mercato coperto. Completati i lavori per la nuova viabilità, la zona sarà facilmente raggiungibile grazie anche ai 500 parcheggi a raso, pronti a giugno». Un progetto, per ora, sulla carta, che la Confcommercio spera di vedere presto realizzato.

«Chiederemo all’Unione europea di finanziare l’opera», dice Capretti, «inserendola tra le iniziative tese al rilancio del territorio, dopo il sisma del 2009. Puntare sul turismo è una scelta che può spingere l’economia locale ora ferma». Capretti fa notare, inoltre, come «portare in città migliaia di visitatori ed espositori in periodi differenti dell’anno, equivale a dare una grossa mano agli albergatori, che in più occasioni hanno sollecitato iniziative a sostegno del settore. Quanto alla scelta degli eventi fieristici da inserire nel calendario annuale», conclude, «una corsia preferenziale verrà riservata ai prodotti tipici locali, all’agricoltura della terra d’Abruzzo e all’artigianato d’eccellenza. Tutte peculiarità del nostro territorio».

Monica Pelliccione

©RIPRODUZIONE RISERVATA