«Potenziare i servizi ospedalieri» Oggi un consiglio straordinario 

Ordine del giorno di undici consiglieri, si chiede un impegno diretto del Comune e del sindaco Biondi: dal personale agli strumenti, dalla consulta cittadina alla revisione dei finanziamenti per l’edilizia

L’AQUILA. Il futuro dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila torna al centro del dibattito politico cittadino. Una adunanza straordinaria e aperta del consiglio comunale andrà infatti in scena questa mattina, a partire dalle 11, all’Emiciclo. Un solo ordine del giorno: “Per il diritto alla salute, per una sanità efficiente e di qualità, per L’Aquila città della salute”. A firmarlo i consiglieri di opposizione Eva Fascetti, Alessandro Tomassoni, Enrico Verini, Emanuela Iorio, Lorenzo Rotellini, Stefania Pezzopane, Elia Serpetti, Stefano Palumbo, Massimo Scimia, Stefano Albano e Paolo Romano.
LE CRITICITà
Lungo e dettagliato, nell’ordine del giorno presentato dall’opposizione, è l’elenco delle difficoltà segnalate nel San Salvatore, dalla carenza di personale a quella di strumenti e farmaci. «La situazione del nostro ospedale si è andata ad aggravare progressivamente negli ultimi anni», si legge nell’ordine del giorno, che poi cita due casi specifici.
Il primo: «Un gruppo di una ventina di primari del dipartimento di Chirurgia ha inviato al direttore generale della Asl provinciale, Ferdinando Romano, una lettera di denuncia sulla difficile situazione in cui sono costretti ad operare da tempo, con la conseguenza che le condizioni di lavoro e conseguentemente la qualità e la tempistica della cure che si riescono ad assicurare non hanno standard accettabili e quindi efficaci».
Il secondo caso: «Abbiamo appreso che l’emergenza degli ultimi giorni ha causato l’abbandono di un paziente che necessitava di un intervento salva-vita, una derivazione gastrica, per mancanza di materiale; si tratta di un intervento importante ma comunque routinario e dopo un primo giro di tentativi di richiesta di prestito di materiale necessario da parte dei chirurghi dell’ospedale dell’Aquila a vari ospedali, si è stati poi costretti a trasferire il paziente a Teramo».
L’IMPEGNO PER IL COMUNE
L’ordine del giorno al voto oggi propone di impegnare il Comune e il sindaco Pierluigi Biondi su 15 punti. Tra questi, l’impegno «a far consegnare a tutti i consiglieri comunali copia dei verbali delle riunioni del comitato ristretto dei sindaci dal 2016 ad oggi», ma anche «a predisporre un piano circa le iniziative che ritiene debbano essere avviate alla luce di quanto previsto per la sanità nel Pnrr». E ancora: «A istituire la consulta della Sanità aquilana; a chiedere alla Asl se è in condizioni di comunicare il fabbisogno di personale sanitario e non; a richiedere la pubblicazione dei bandi di concorso per figure di ruolo e non facenti funzione; ad acquisire e comunicare le liste d’attesa per esami radiologici, endoscopici, visite specialistiche». Poi «a concordare con Regione e Asl l’acquisizione delle nuove tecnologie, sistemare nel frattempo la vergogna della Pet ancora nel “cassone” di un tir, montare la Rmn, identificare le cause di eventuali errori e ritardi negli acquisti dei più comuni farmaci, reagenti e materiali di consumo e presidi; a concordare con Regione e vertici Asl la messa in funzione in tempi brevissimi della radioterapia intraoperatoria Iort; a rivedere la ripartizione dei finanziamenti per l'edilizia sanitaria; ad agire per la risoluzione del problema inerente i Nuclei di Cure Primarie. Si impegna infine il sindaco ad avviare iniziative verso la Regione affinché L’Aquila abbia il riconoscimento di ospedale Dea di secondo livello, considerando che ospita anche la facoltà universitaria di Medicina».
©RIPRODUZIONE RISERVATA