Precipita dal palazzo in centro e muore 

Il pensionato di 87 anni viveva da solo: si è prima ferito con una pistola e poi è caduto dal terzo piano. Indagini sulle cause 

AVEZZANO. Tragedia ieri mattina in pieno centro ad Avezzano. Un uomo è precipitato dalla finestra del Palazzaccio ex Inail in piazza Risorgimento. Erano le 7.45 quando una pattuglia dei carabinieri impegnata in un servizio di controllo del territorio ha notato una persona sul marciapiedi in via Marconi. I militari sono subito scesi dall’auto per tentare di prestare i primi soccorsi, ma per l’anziano non c’era più nulla da fare. La vittima è Riccardo Di Mattia, un 87enne di Avezzano. Il pensionato è precipitato da una finestra dell’imponente condominio ex Inail di via Marconi che affaccia su piazza Risorgimento. La zona è stata subito delimitata per evitare l’arrivo di curiosi. Sul posto, in poco tempo, sono arrivati un’ambulanza del 118, gli agenti della polizia municipale e quelli del commissariato di via Allende. Inizialmente si è pensato a un incidente domestico, visto che dalla finestra da cui l’87enne è precipitato, al terzo piano, si scorgeva una scala. Alcuni hanno ipotizzato una caduta accidentale mentre eseguiva qualche faccenda domestica. In seguito a un esame più approfondito è emerso invece che il pensionato si era ferito con un colpo d’arma da fuoco. A quel punto per gli inquirenti si è fatta strada la pista del gesto volontario. Le indagini sono affidate alla polizia di Stato. Come accertato dagli agenti la pistola calibro 7.65 era regolarmente denunciata per la detenzione. In cerca di indizi utili alle indagini, i poliziotti hanno perquisito l’appartamento dell’uomo. L’anziano, però, non ha lasciato alcun biglietto tale da spiegare il suo gesto. Nel frattempo sul posto è arrivata anche la figlia dell’uomo accompagnata dal nipote. Di Mattia viveva in un appartamento al terzo piano del Palazzaccio. I condomini, sconvolti per l’accaduto, lo descrivono come «una persona cordiale, buona ed educata». Alcuni riferiscono di essere stati svegliati da uno sparo, ma non potevano immaginare una tale tragedia. L’anziano viveva da solo. Fino a qualche anno fa abitava con il figlio che si è trasferito in Spagna per lavoro. Al momento i motivi del gesto sono sconosciuti, gli inquirenti ipotizzano un dramma della solitudine. Parenti e vicini di casa sono stati ascoltati per capire se l’uomo di recente avesse manifestato inquietudine o problematiche tali da spingerlo a un gesto tanto disperato.