Prete insultato, i paesani: «Niente frasi razziste»

L’associazione «Insieme per Assergi» rompe il silenzio della frazione sul caso: «Per noi è uno spiacevole episodio, si è trattato soltanto di un malinteso»

L’AQUILA. Solo uno «spiacevole episodio». Anzi, un malinteso. A rompere il silenzio della frazione di Assergi sul caso della lite in piazza, davanti alla chiesa, nel corso della quale il parroco don Josè Obama Abuy si è sentito rivolgere frasi dal contenuto razzista, l’associazione «Insieme per Assergi» affida a una nota scritta la sua posizione sulla vicenda.

Un documento nel quale la priorità sono le bollette astronomiche dell’energia elettrica e, dulcis in fundo, quelle frasi che, secondo l’associazione, non sono state razziste. Evidentemente le avranno sentite. Dunque è confermato che ci sono dei testimoni dell’accaduto.

Sulla vicenda, che sta assumendo giorno dopo giorno i contorni del giallo, o del grottesco, tanto che soltanto un’indagine penale potrebbe, a questo punto, dipanare la matassa, si registra una nuova puntata.

Ecco il pensiero di «Insieme per Assergi». «Dopo quanto accaduto e in riferimento alle ultime dichiarazioni del parroco in merito al contatore Enel intestato alla nostra associazione, si ritiene d’obbligo, senza scendere nella polemica, puntualizzare alcuni aspetti della questione. È certamente vero che da tempo, e precisamente da quando ha ricevuto una bolletta salata, che il parroco di Assergi si lamenta e accusa l’associazione di essere colpevole del consumo abnorme della parrocchia. Nonostante in più occasioni è stato spiegato, facendo intervenire il tecnico che ha effettuato i lavori dell’impianto elettrico, che il contatore del centro polifunzionale è autonomo da quello della parrocchia, il parroco ha insistito nella sua versione e sinceramente non ne comprendiamo il motivo né comprendiamo l’insistenza nel sostenere questa tesi. Ècertamente vero che la Curia, in più di un’occasione, nella persona di monsignor Giovanni D’Ercole e sotto la supervisione dei due arcivescovi metropoliti in carica nel periodo “interessato” è intervenuta, promuovendo incontri con la popolazione, cercando di mediare e risolvere alcune situazioni fonti di malinteso tra il parroco e i suoi parrocchiani. Non ultima la visita di D’Ercole di venerdì scorso per sincerarsi di persona della situazione “contatori Enel”. È certamente vero che l’associazione “Insieme per Assergi” intervenendo immediatamente, con spirito di collaborazione e nell’interesse dei parrocchiani di Assergi, ha assicurato la fornitura di energia elettrica alla chiesa per far svolgere regolarmente le funzioni liturgiche, visto l’assenza di luce per morosità della parrocchia».

Quindi viene affrontato il punto focale. «Per quanto riguarda lo spiacevole episodio della lite così come riportato sui giornali, conoscendo i contendenti, i motivi e le parole – sicuramente poco consone ad entrambi – utilizzate dagli stessi, non si riesce in alcun modo a vedere uno sfondo razziale all’accaduto che, secondo noi, è frutto senza ombra di dubbio della rabbia del momento di entrambi i soggetti».

«Per concludere, l’associazione “Insieme per Assergi” intende non tornare più sulla questione avendo chiarito ciò che era riconducibile alla propria gestione e auspica che il malinteso, tale per noi si tratta, venga al più presto chiarito nell’interesse dell’intera comunità».

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