Profughi, Caruso chiede aiuto

Troppi 70 migranti a Roccacinquemiglia e il sindaco scrive al ministro e al prefetto

CASTEL DI SANGRO. Sono troppi settanta migranti a Roccacinquemiglia. A lanciare il grido di allarme è il sindaco del Comune di Castel di Sangro Angelo Caruso che, dopo aver raccolto le lamentele dei residenti della piccola frazione nel corso di un’assemblea pubblica, annuncia di voler scrivere al ministero dell’Interno e al prefetto Francesco Alecci per denunciare la grave situazione riguardante l’elevato numero dei profughi in paese. «La piccola comunità è stata subito pronta ad accogliere i migranti», dice Caruso, «ma ora la situazione rischia di degenerare. Gli abitanti della frazione manifestano sempre più segni di disagio per la presenza massiccia dei profughi nel piccolo borgo. Il Comune si è fatto promotore dell’accoglienza, ma il numero dei migranti rapportato alla popolazione della frazione è francamente esorbitante». A Roccacinquemiglia, che dista poco più di tre chilometri da Castel di Sangro, risiedono 221 persone che hanno ben accolto la prima colonia di migranti. Ma lo scorso anno, su disposizione della prefettura dell’Aquila, sono giunti in paese altri 30 profughi, facendo così salire a 67 il numero delle presenze a Roccacinquemiglia. «Proporrò al Ministero di coinvolgere formalmente anche altri Comuni limitrofi per l’accoglienza di queste persone», conclude il sindaco Caruso, «dal momento che è necessario dare ai residenti la possibilità di riappropriarsi dei propri spazi pubblici anche se non mancherà il nostro aiuto e la nostra solidarietà a quanti resteranno nella frazione».

Massimiliano Lavillotti

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