Provincia, Del Corvo si insedia

La Pezzopane: la vicepresidenza vada a un aquilano

L’AQUILA. La ricostruzione, il rilancio dell’occupazione, ma anche l’impegno a definire la nuova giunta nell’arco di una settimana. La cerimonia del passaggio di consegne, dalla presidente uscente Stefania Pezzopane al neo eletto Antonio Del Corvo, è diventata l’occasione per definire le priorità del nuovo mandato.

«La nostra è una provincia da rimotivare», ha esordito Del Corvo, nel prendere le chiavi della Provincia dell’Aquila, in una cerimonia coordinata dal direttore generale, Giovanni Di Pangrazio, insieme al dirigente, Paolo Collacciani. «I problemi economici e la grave crisi occupazionale», ha spiegato Del Corvo negli uffici provvisori della Provincia, alla caserma di Coppito, «ce li trasciniamo già da prima del terremoto».

E proprio l’intervento sulle aree maggiormente colpite dal sisma diventa fondamentale nel programma del nuovo presidente.
«Il primo punto», ha ribadito Del Corvo, «resta sempre la ricostruzione. Collaboriamo con Chiodi e Cialente in un lavoro di coordinamento con i sindaci del cratere, perché se non si definiscono i criteri di ricostruzione si tarderà a partire». La presidente uscente Pezzopane ha confermato il suo impegno all’opposizione, la cui qualità «dipenderà molto da che tipo di governo avremo».

C’è grande attesa per la nuova giunta, che sarà pronta entro la settimana prossi,a secondo quanto annunciato dallo stesso Del Corvo.
«Già esistono dei nomi sul campo, come riportato dai giornali», ha spiegato, sono tutte opzioni validissime che terremo in considerazione».

La questione legata alla vice presidenza è ancora aperta. «Chi dice che questo incarico vada al candidato più votato», ha proseguito Del Corvo, «ha tutto il diritto di affermarlo, «chi dice che la vicepresidenza vada a un aquilano ha lo stesso diritto. L’importante è che il vicepresidente sia una persona valida, in grado di coadiuvarmi in questi 5 anni di duro lavoro, poi se è un aquilano o meno, per me cambia poco».

Opinione diversa quella della Pezzopane: «Da che mondo è mondo», ha spiegato, «se il presidente non è aquilano, lo è il vice. È andata così, ad esempio, ai tempi della giunta Susi, con Giuliante vicepresidente».

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