«Questi non pagano» e il consorzio va in crisi

I problemi coi fornitori preoccupano Fracassi e l’indagato Fusi. "E poi è successo anche un fatto increscioso ma poi ne parliamo a voce. Si perde solo tempo"

L’AQUILA. Sbarcano con la «benedizione» del coordinatore nazionale Pdl Verdini, fanno il consorzio con gli aquilani. Ma poi, quando vanno a chiedere materiale alle ditte aquilane, i toscani della Btp trovano intoppi.

Non è tutta in discesa la vita all’Aquila per il consorzio «Federico II» che, se per i lavori alla Carispaq può contare sul presidente-consigliere d’amministrazione Ettore Barattelli, che siede su due tavoli, per il resto deve lottare con la realtà locale. E qui la capofila appare in difficoltà, la ritengono «poco solvibile».

La mattina del primo settembre 2009, con un sms, il geometra Liborio Fracassi, di 62 anni, di Avezzano, il principale referente abruzzese dell’impresa di costruzioni toscana Btp (Baldassini-Tognozzi-Pontello), i cui vertici risultano indagati dalla Procura della Repubblica di Firenze nell’inchiesta su appalti e corruzione, avverte Riccardo Fusi, presidente del consiglio d’amministrazione del colosso del mattone. Ecco, di seguito, il contenuto del messaggio:

«Buon giorno. Ho bisogno di parlare con Lei per poter definire le pendenze di villa le Maschere e per decidere in merito al Consorzio. I soci sono molto preoccupati per la nostra situazione e trovano difficoltà a spendere il nostro nome. Propongono alcune soluzioni. Mi faccia sapere per favore quando potrò incontrarla».

Questa notizia, «naturalmente», come riportano le carte del procedimento, preoccupa subito Fusi che subito richiama Fracassi.

Fracassi
: «presidente buongiorno».
Fusi: «Fracassi buongiorno, come va?».
Fracassi: «...eh andiamo...andiamo avanti...andiamo avanti...».
Fusi: «Ma questo discorso...quale preoccupazione hanno i soci?».
Fracassi: «...è perché...si trovano una difficoltà di non riuscire...quando sentono parlare della Btp...i vari fornitori e gli altri...non vogliono né fornirci i materiali...».
Fusi: «...e allora bisogna...siccome noi ci s’ha il problema all’incontrario...che ci lega molto...allora vediamoci...».
Fracassi: «...io quello volevo...vediamoci un attimino prima noi...vediamo la soluzione migliore...perché io c’ho due...tre soluzioni nella testa.. parliamo prima noi e poi decidiamo insieme come fare...».
Fusi: «Infatti...perché...».
Fracassi: «...vale la pena...insomma...».
Fusi: «...secondo me quali potranno essere i fornitori dell’Aquila lì che fanno questi discorsi, io lo devo capire...questo ragionamento...non lo so...non lo so...lei li conosce questi fornitori?».
Fracassi: «...sì, è gente...ormai si sono passati un po’ la voce..quando questi vanno a prendere il materiale per questi cantieri che abbiamo...questi altri cantieri che abbiamo...dicono...“vabbe’, ma voi siete con la Btp...questi non pagano mai...se ci garantite voi...allora ve lo diamo il materiale...sennò non ve lo diamo”».
Fusi: «...ah».
Fracassi: «...e questo tre...quattro volte...cinque volte...anche ieri sera è successa un’altra cosa del genere...e quindi questa cosa insomma gli sta preoccupando...e poi ci sta un altro fatto un po’ increscioso che quello poi dobbiamo parlarne a voce...».
Fusi: «sì...».
Fracassi: «...capito?...allora parliamoci un attimino...decidiamo un po’ come fare perché poi alla fine dei conti...insomma...è vero che in questo momento il controllo ce l’hanno loro perché sono tutti lavoretti che riescono...si riescono a trovare...».
Fusi: «...sì..., ma è più il tempo che si perde Fracassi...».
Fracassi: «...sì...sì...».
Fusi: «...è vincolante il Consorzio...poi le cose per forza non si fanno...» Se tutti pagano e siamo solo noi a non pagare...a me risulta esattamente l’incontrario...».

Fracassi e Fusi, successivamente, fissano di vedersi il giorno seguente per parlare della questione. Nella circostanza, Fusi ribadisce il fatto che i materiali dovranno essere pagati dall’impresa che sta eseguendo i lavori. I dissapori all’interno del consorzio, poi, secondo quanto dichiarato dal presidente del «Federico II», Ettore Barattelli, culmineranno con la progressiva uscita di scena di Fracassi e con l’intenzione della Btp di «andare avanti da sola».