Restauro completato il teatro Caniglia riapre le sue porte

Per l’evento il 14 dicembre in scena l’opera Rigoletto la stessa scelta anche 80 anni fa per l’inaugurazione

SULMONA. Fervono i preparativi per la riapertura del teatro comunale Maria Caniglia, chiuso per restauro dalla primavera del 2011. Un atteso appuntamento, fissato per il 14 dicembre, che sembra quasi una seconda inaugurazione. Perché due anni di chiusura del teatro hanno lasciato un segno profondo nella città e nella cultura cittadina.

«I lavori non erano rinviabili», spiega l'assessore comunale ai Lavori pubblici Stefano Goti, «dispiace per la lunga chiusura ma ora il teatro è più sicuro». L'assessore, in questi giorni, si sta dividendo tra il cantiere del teatro e l'ufficio Cultura del Comune. Nei programmi c'è da mettere in scena, per la riapertura della struttura, l'opera Rigoletto di Giuseppe Verdi, così come fu in quel lontano 4 maggio di 80 anni fa. Era il 1933 quando il teatro comunale fu inaugurato e il sipario, per la prima volta, si alzò proprio con Rigoletto di Verdi e Andrea Chenier di Giordano: tra gli interpreti la cantante lirica Maria Caniglia (nata a Rivisondoli e sulmonese d'adozione) a cui il teatro venne poi intitolato.

Al riguardo, l'assessore Goti non si sbilancia. «È nostra intenzione» interviene «festeggiare la riapertura con un'iniziativa culturale che renderemo nota nelle prossime settimane». Quest'anno, inoltre, anche la stagione Atam tornerà in teatro. Per due anni, infatti, gli spettacoli si sono svolti al cinema Pacifico. Ma gli interventi al Caniglia sono stati importanti, lavori per quasi 600 mila euro. «I lavori sono conclusi da circa un mese», riprende l'assessore ai Lavori pubblici, «ora si sta provvedendo a rimontare le tappezzerie. il sipario e ripulire tutto. Nei prossimi giorni, saranno svolte le ispezioni per verificare se le criticità sono state risolte».

In oltre due anni di interventi, si sono svolti i lavori sul palcoscenico e sul graticciato, ovvero la parte che sovrasta il palco e da dove vengono cambiate scenografie e luci. Inoltre, sono stati rifatti gli impianti elettrici e di riscaldamento, è stata sostituita la centrale termica e modificata la vasca antincendio che si trova sotto il palcoscenico. La platea, i palchetti e il foyer non sono stati ,invece, interessati dagli interventi.

Il foyer, però, sarà riaperto al pubblico. Da anni, infatti, è stato ridotto in un magazzino per attrezzi e scenografie, di fatto, quindi, inutilizzabile. Ora tra gli obiettivi c'è anche la valorizzazione di questo spazio culturale. Nei giorni scorsi, l'ex consigliere comunale Gaetano Pagone ha sollecitato, in occasione della riapertura del teatro l'esposizione della storica collezione delle locandine degli spettacoli teatrali che si sono svolti al Caniglia nel corso dei decenni. Il teatro, che conta 706 posti, fu realizzato per iniziativa di un gruppo di cittadini che versò la somma necessaria alla sua costruzione. A progettarlo l'ingegnere Guido Conti.

Da sempre ha ospitato spettacoli importanti e il palcoscenico è stato calcato dagli artisti più rappresentativi del teatro italiano, tra cui Vittorio Gassmann, Beppe Barra e Piera Degli Esposti.

Chiara Buccini

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