il movimento “che fare!” 

Rete del centrosinistra, seconda riunione

L’AQUILA. Dopo Sulmona, il centrosinistra si autoconvoca anche all’Aquila sotto l’insegna del movimento “Che fare!”. «Poco più di una cinquantina di simpatizzanti, fra questi molti rappresentanti dei...

L’AQUILA. Dopo Sulmona, il centrosinistra si autoconvoca anche all’Aquila sotto l’insegna del movimento “Che fare!”. «Poco più di una cinquantina di simpatizzanti, fra questi molti rappresentanti dei Comuni e militanti di area. Un buon risultato alla luce delle altre iniziative politiche che erano state organizzate in città», si legge in una nota diffusa da Alfonsino Scamolla, che cita i contemporanei eventi di sabato di Azione con Carlo Calenda e del Pd con l’assemblea cittadina. «Il percorso di costruzione della rete continua speditamente su tutta la provincia con il chiaro obiettivo di offrire un’alternativa credibile a un’ampia fascia di elettorato che oggi non si sente più rappresentato», continua la nota, «La riunione è sembrata, a tratti, uno sfogatoio che ha dato la stura a molte dichiarazioni che sostanzialmente hanno certificato il cattivo stato di salute del centrosinistra, in particolare del Pd provinciale e aquilano». Poi ancora: «La prossima tappa sarà quella in Marsica, che dovrebbe tenersi nel nuovo anno. Gli organizzatori del movimento “Che fare!” contano di portare in quella occasione una bozza di documento che rappresenti la piattaforma di discussione sulla quale incardinare un manifesto politico che definisca valori, priorità e, che fare, appunto, per provare a ridare un senso alla partecipazione a chi sente di poter dare tanto alla causa del riformismo progressista.