Ricorsi fai da te per bloccare gasdotto e centrale

Ricorsi alla Commissione europea, ecco l'ultima mossa degli ambientalisti

SULMONA. Ricorsi fai-da-te contro gasdotto e centrale. È l'ultima iniziativa messa in piedi dai comitati ambitalisti. In attesa dell'iter piuttosto lungo del ricorso alla Commissione europea contro il metanodotto Brindisi-Minerbio, gli ambientalisti invitano i cittadini a presentare ricorsi singoli a Bruxelles contro il progetto della Snam. 

È l'avvocato Stefano Diliperi, che ha seguito la pratica del ricorso delle varie associazioni ambientaliste (a cui si sono aggiunti vari Enti del Centrosud Italia), a rassicurare i cittadini sulla procedura. «Con il presente ricorso», spiega il legale, specializzato in diritto ambientale, «si sollecita la Commissione europea a esercitare le competenze attribuitele dal Trattato della Comunità europea per verificare se il diritto comunitario sia rispettato o meno, rispetto al progetto del metanodotto.

L'atto non comporta alcuna conseguenza per il singolo cittadino segnalante».  «Sarebbe molto importante che il ricorso», aggiungono gli ambientalisti di Sulmona, «venisse spedito da diversi cittadini lungo tutto il tracciato».  Sono già arrivate alcune decine di richieste al gruppo di intervento giuridico.

I ricorsi dei singoli cittadini andrebbero a rafforzare l'effetto di quello presentato da vari sodalizi ed Enti il mese scorso. Il tracciato del gasdotto Snam sfiora i 169 chilometri di lunghezza e tocca tre regioni: Abruzzo, Umbria e Lazio. I motivi principali del «no» degli ambientalisti sono legati alla tutela dell'ambiente e della salute.

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