Ricostruzione, "Collemaggio ai cittadini". Una scritta fatta di prato

La scritta è grande e incornicia il piazzale della basilica voluta da Celestino V, dove c'era la tendopoli e dove ancora oggi c'è una distesa di ghiaia. Così gli abitanti chiedono di riavere lo spazio

L'AQUILA. Una grande scritta, fatta con zolle di prato, che recita "Collemaggio ai cittadini": così, le persone riunite su piazzale della basilica voluta da Celestino V hanno ribadito la voglia di riprendere uno degli spazi simbolo della cità dell'Aquila.

Il piazzale, che nei primi mesi dell'emergenza sisma ha ospitato una tendopoli è ancora ricoperto da un fondo ghiaioso sul quale venivano appoggiate le tensostrutture. La richiesta dei promotori dell'iniziativa, tra cui tante persone aderenti alla cosiddetta "mobilitazione delle carriole" è quella di un intervento da parte dello Stato volto al ripristino di tutte le aree in città che hanno ospitato campi di accoglienza che ancora versano nel degrado più completo.

"Lo scopo di questa giornata è triplice - spiega Annalucia Bonanni, intervenuta alla manifestazione - quello di poter recuperare un'area fondamentale ai cittadini, quello di sollevare l'attenzione sugli altri spazi verdi, ancora nel degrado nonostante gli impegni presi dalla Protezione civile, in merito alla riqualificazione delle aree e, infine, quello di chiedere alle istituzioni di lasciare il parco ai cittadini preservandolo da speculazioni di ogni tipo".