Il cantiere dove è stata trovata la bomba e nel cerchio in rosso dove si trova l'ordigno bellico

AVEZZANO

Rimozione bomba, piano di sgombero per mezza città

Mobilitazione generale per domenica 26 decisa nel vertice in Prefettura: coinvolti 20mila residenti, il carcere, una clinica e la stazione ferroviaria. Probabile stop dei treni, da valutare il traffico su A25 e Superstrada

AVEZZANO. Si prospetta una mattinata di mobilitazione complessiva in città, domenica 26, a causa delle operazioni di disinnesco, rimozione ed esplosione della grossa bomba di aereo americana della seconda guerra mondiale trovata nei giorni scorsi in un cantiere edile - tra via Opi e via Cupello - nel centro della città. Il piano è stato messo a punto nel corso del vertice in prefettura. Un piano che coinvolge circa 20mila abitanti (su un totale di 42mila) in un raggio d'azione ("zona rossa) di 1,5 km dal luogo del ritrovamento dell'ordigno bellico. Sono previsti momentanei trasferimenti in zone sicure.

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E all'interno della zona rossa  da sgomberare rientrano anche il carcere San Nicola, una clinica privata e la stazione ferroviaria per cui sarà probabile fermare il traffico ferroviario nel periodo occorrente per il disinnesco. Si sta valutando anche l'interessamento di una parte del tracciato sia dell'A25 sia della Superstrada del Liri con conseguente sospensione del traffico.

Una massiccia operazione di sgombero quindi, dettata da motivi di sicurezza, i cui dettagli devono essere messi a punti in questi giorni.

La bomba sarà "spolettata" direttamente nel cantiere quindi sarà trasportata e fatta esplodere successivamente nella cava di Massa d'Albe. (f.d.m.)

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