Rissa al pub per una ragazza, due arresti

Scurcola Marsicana, nei guai un avezzanese e un kossovaro. Ricercati altri presunti partecipanti alla scazzottata

SCURCOLA MARSICANA. Degli apprezzamenti di troppo a delle ragazze e scatta la rissa. Due giovani finiscono ai domiciliari, gli amici sono ancora ricercati. Un gruppo di marsicani stava trascorrendo il sabato sera in un pub della frazione di Cappelle dei Marsi. Kujtim Spahi, 23 anni, kossovaro, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, ha cominciato a fare complimenti un po’ troppo spinti a delle marsicane che si trovavano nel locale. L’atteggiamento ha innescato l’ira di Valerio Mastroianni, 24 anni di Avezzano, e dei suoi amici, che subito sono intervenuti per evitare che lo straniero infastidisse le giovani. Dalle parole, però, si è passati ai fatti e tra gli avezzanesi e Spahi e i suoi amici è scoppiata una rissa. I due gruppi hanno iniziato a picchiarsi. Il kossovaro è stato colpito con una bottiglia di vetro alla testa, mentre l’avezzanese è stato raggiunto da schiaffi e botte al viso e al naso. Con tutta probabilità i presenti sono intervenuti per separare i giovani e far tornare la tranquillità nel locale dove già in passato erano avvenuti episodi simili. Ma poco dopo le 2 una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, coordinati dal comandante Edoardo Commandè, ha fatto sosta nel pub per dei controlli. Gli uomini delle forze dell’ordine si sono subito accorti che c’era qualcosa che non andava e hanno iniziato a fare domande ai presenti. In quel frangente hanno notato il kossovaro con segni di lesioni, sintomo che lì qualcosa era successo. Dagli accertamenti, poi, è emerso che c’era stata una rissa ed erano stati coinvolti, oltre allo straniero, alcuni italiani tra cui Mastroianni, subito identificato dai carabinieri. Gli uomini dell’Arma hanno fermato Spahi e sono andati a recuperare Mastroianni nella sua abitazione, dove era tornato al termine della colluttazione. L’avezzanese si è presentato ai carabinieri con il volto tumefatto dalle botte e una perdita di sangue dal naso ed è stato accompagnato, insieme al kossovaro, all’ospedale di Tagliacozzo per le cure mediche necessarie. Al marsicano, difeso dall’avvocato Roberto Verdecchia, sono stati diagnosticati due giorni di prognosi, mentre al kossovaro, assistito dai legali Luca e Pasquale Motta, sette. Per entrambi sono scattati gli arresti domiciliari. Proseguono le indagini per identificare e rintracciare gli altri partecipanti alla rissa per i quali potrebbero scattare misure restrittive.

Eleonora Berardinetti

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