Risse e proteste dei comitati, le grane della vita notturna
Le degenerazioni della movida negli ultimi mesi hanno causato non pochi problemi di ordine pubblico. Durante la notte bianca del luglio scorso, al monastero di San Basilio, due giovani scassinarono...
Le degenerazioni della movida negli ultimi mesi hanno causato non pochi problemi di ordine pubblico. Durante la notte bianca del luglio scorso, al monastero di San Basilio, due giovani scassinarono il portone del monastero, cercando di aprire una seconda porta che avrebbe portato ai dormitori delle suore. Sempre nello stesso periodo e nella stessa zona, in piazza Santa Maria di Paganica, i carabinieri hanno arrestato due persone per resistenza a pubblico ufficiale, dopo che erano stati circondati da un gruppo di giovani che stavano lanciando di bottiglie di vetro contro palazzi storici. Spesso la zona della Fontana luminosa è stata teatro di episodi violenti: a febbraio una lite animata era finita a bottigliate, e sul posto è dovuta intervenire la polizia per placare gli animi di quattro ragazzi che si stavano affrontando dopo un litigio per futili motivi.
Hanno fatto scalpore di recente le tredici misure cautelari (sei arresti e sette affidi in comunità) nei confronti di minorenni e neomaggiorenni che da mesi gestivano un giro di spaccio di stupefacenti, destinato a coetanei, e che aveva generato anche intimidazioni e risse, molte delle quali avvenute nel centro storico.
I comitati di residenti, durante l’estate, hanno più volte presentato le proprie rimostranze nei confronti dell’amministrazione, protestando ad esempio per i ritardi nell’approvazione del Piano di classificazione acustica o per eventi musicali organizzati contravvenendo le regole in materia.
Hanno fatto scalpore di recente le tredici misure cautelari (sei arresti e sette affidi in comunità) nei confronti di minorenni e neomaggiorenni che da mesi gestivano un giro di spaccio di stupefacenti, destinato a coetanei, e che aveva generato anche intimidazioni e risse, molte delle quali avvenute nel centro storico.
I comitati di residenti, durante l’estate, hanno più volte presentato le proprie rimostranze nei confronti dell’amministrazione, protestando ad esempio per i ritardi nell’approvazione del Piano di classificazione acustica o per eventi musicali organizzati contravvenendo le regole in materia.