L'ospedale San Salvatore dell'Aquila

L'AQUILA

Robot per chirurgia addominale sui tumori

Standard elevati di precisione negli interventi su fegato, milza, vie biliari e colon retto con tempi di degenza molto ridotti

L'AQUILA - L'impiego del robot nella chirurgia addominale, cioè epato bilio pancreatica e d'urgenza, innalza il livello della qualità all'ospedale di L'Aquila: incisioni minuscole, tagli di estrema precisione, ecografie intraoperatorie per cogliere anche quelle piccolissime metastasi che sfuggono agli esami preliminari per la cura dei tumori su fegato, milza, vie biliari e colon retto con tempi di degenza molti ridotti. La tecnologia approdata all'Aquila, un anno fa, con l'arrivo del robot da Vinci, inizialmente utilizzato dall'Urologia, sta dando ottimi risultati anche nella Chirurgia addominale, per la quale, in pochi mesi, sono stati già effettuati diversi interventi, alcuni dei quali su pazienti provenienti da altre regioni come Lazio e Molise. Il braccio chirurgico del robot consente al chirurgo di usare il bisturi con eccezionale precisione, grazie a un campo visivo enormemente ingrandito. «L'impiego del robot anche alla chirurgia addominale», spiega il manager della Asl, Rinaldo Tordera, «si sta rivelando estremamente efficace sia per l'elevata qualità delle prestazioni sia per la capacità di attrarre utenza da altri territori. Avere una risorsa come il robot significa essere competitivi e investire nella formazione di giovani chirurghi». Le operazioni ad alto tasso di difficoltà riguardano resezioni del fegato e, in alcuni casi, anche di tipo combinato fegato-colonretto, compiute sempre con tecniche mininvasive. Questo tipo di chirurgia, praticata al San Salvatore e diretta dal dottor Roberto Vicentini, consente di identificare metastasi di piccolissime dimensioni che potrebbero sfuggire agli esami pre-operatori. Con le modalità chirurgiche praticate, inoltre, viene controllata la vascolarizzazione prima e dopo l'anastomosi intestinale (ripristino della comunicazione dei vasi dopo il taglio chirurgico), migliorando così il risultato oncologico, riducendo il rischio di complicanze e favorendo una rapida riabilitazione. Il team della chirurgia epato-bilio-pancreatica e d'urgenza, diretta da Vicentini, è composto dai medici: Alessandro Ambrosio, Luigi Bonanni, Daniele Centi, Massimo De Benedictis e Paolo Polichetti.