la denuncia

«Roio resta senza campo da rugby»

L’AQUILA. C’è delusione da parte dei residenti di Roio per la scelta di deviare i fondi originariamente destinati a realizzare un campo di rugby nella frazione, frutto di una donazione proveniente da...

L’AQUILA. C’è delusione da parte dei residenti di Roio per la scelta di deviare i fondi originariamente destinati a realizzare un campo di rugby nella frazione, frutto di una donazione proveniente da Rovigo, verso una tensostruttura in fase di realizzazione a Centi Colella. «Quelli di Rovigo ce l’hanno messa tutta per aiutarci a fare un campo di rugby a Roio», incalza Fulgenzio Ciccozzi, un lettore della zona. «Precisamente a Roio Piano, in località prato Palitti. Anche il proprietario del terreno cercò a suo tempo di donare una consistente parte del suo fondo. Il soffio della “solidarietà polesana” si era già palesato nel 2009 quando la protezione civile di Rovigo operò in un campo sfollati di questa zona. Invece, qualcuno ha deciso che quei soldi raccolti dalla città veneta per Roio dovevano essere destinati (evidentemente con l’accordo delle parti) per la realizzazione di una struttura all’interno del complesso del Cus L’Aquila».

Secondo Ciccozzi questo dimostra la subalternità di Roio non nei confronti dell’Aquila, che è la nostra città e alla quale dobbiamo sentirci profondamente e indiscutibilmente legati, ma di chi dispone della facoltà di decidere senza tenere conto del territorio e di chi ci vive. In verità, non c’è stata nessuna volontà di poter portare a termine questo progetto. Problemi burocratici? Problemi di altro genere? Chi può dirlo? Magari qualcuno potrà provare a spiegarcelo. Ancora risuonano gli echi della festa organizzata al parco del Castello Cinquecentesco organizzata dalla Old Rugby per chiedere sostegno in occasione della realizzazione dell’impianto sportivo roiano. Per non parlare poi dei vari dibattiti che si sono tenuti nelle varie tv locali. Evidentemente qualche cosa non è andata per il verso giusto».

Un’indicazione che era pervenuta anche dal consiglio territoriale che da qualche mese è diventato la voce delle frazioni roiane. «Non è possibile togliere queste aspettative a una vallata che dal terremoto ha avuto distruzione e disagi», conclude Ciccozzi.

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