Rugby, torneo Mariani al “da Vinci-Colecchi”

Battaglia fino all’ultimo secondo per superare il Liceo Scientifico “Bafile” C’è stata anche l’esibizione di una selezione di ragazze delle scuole cittadine

L’AQUILA. Nella vita come nello sport ci vuole anche un po’ di fortuna. E così accade che dopo una partita al cardiopalmo, a vincere la 16ª edizione del torneo di rugby “Natalino Mariani”, riservato alle scuole superiori, è la formazione dell’Iis “Leonardo da Vinci-Ottavio Colecchi”. I giocatori in blu hanno dovuto però lottare fino all’ultimo secondo di partita per riuscire a superare un coriaceo Liceo Scientifico “Andrea Bafile”, mai come in questa occasione vicino alla conquista del torneo e beffato a tempo ormai quasi scaduto. 25-24 il risultato della finale, con i ragazzi del “Leonardo da Vinci” a festeggiare e i ragazzi dello Scientifico a disperarsi per essersi lasciati sfuggire di mano la vittoria. Nella finale per il terzo posto l’Amedeo d’Aosta dell’Aquila ha regolato l’Ipssar “Filippo De Cecco” di Pescara, allenato dall’aquilano Matteo D’Orazio che sta pian piano portando anche i giovani della costa al livello dei pari età aquilani. Il Torneo, organizzato dall’Istituto “Leonardo da Vinci-Ottavio Colecchi” in collaborazione con la Polisportiva L’Aquila Rugby, e ha avuto lo scopo di far giocare e divertire le giovani promesse del rugby regionale secondo i canoni di agonismo, correttezza e rispetto dell’avversario che Natalino Mariani ha sempre insegnato a generazioni di rugbisti. Tra le gare finali che si sono svolte sui campi dell’Aquila rugby di Centi Colella, c’è stata anche un’esibizione agonistica di giovani rugbiste selezionate tra tutti gli istituti aquilani. Hanno collaborato all’organizzazione del torneo la famiglia Mariani, il Comitato Regionale Fir, il Panathlon L’Aquila, il Comune, il coordinatore regionale per l’educazione fisica e Sportiva dell’Usr d’Abruzzo, Antonello Passacantando. Direttore tecnico del Torneo è stato il professor Vincenzo Di Cecco. Offerti due “terzi tempi” dagli studenti dell’Istituto Alberghiero dell’Aquila.(r.p.)

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