Ruscitti e Colazzilli decisivi nelle ricerche

Anche il dirigente del Luco Canistro e il giornalista sportivo hanno favorito la possibilità di ritrovarsi

AVEZZANO. «La notizia dell’incidente stradale di Vado ci gettò nello sconforto. La dirigenza della squadra si mobilitò da subito per aiutarlo, fu un incidente grave». Remo Ruscitti, all’epoca dirigente della squadra Luco Canistro, che giocava nella serie D, è stato un anello fondamentale nella ricerca del giovane greco compagno di stanza, in ospedale, del calciatore. È stato lui a mettersi in contatto con Angelo Colazzilli, giornalista sportivo originario di Moscufo, nel Pescarese, ed ex gloria del calcio di serie C (ha giocato con la squadra del Chieti), oggi responsabile del sito internet www.abruzzocalciodilettanti.it. Colazzilli cura un sito in cui è possibile fare una ricerca completa su tutta la rosa dei calciatori dilettanti che hanno giocato o giocano in Abruzzo. «All’epoca il presidente della squadra era Vittorio Coco», va avanti Ruscitti. «Vado era in compagnia di un altro calciatore, insieme si erano allenati a Canistro e poi ebbero l’incidente sull’ex superstrada del Liri, nel territorio di Morino. Ricordo che per la prima notte di permanenza in ospedale ad Avezzano, la squadra pagò un infermiere per assisterlo in attesa dell’arrivo del padre, Giovanni, che è l’uomo cercato dallo studente greco che viveva all’Aquila. Con il nome Vincenzo all’inizio uscivano fuori dal sistema 84 calciatori», ricorda Colazzilli. «Poi Ruscitti aggiunse che era nato nel 1984 e quindi si arrivava a tre. Due avevano giocato sulla costa e quindi non rimaneva che Vado. Non dimenticherò mai che aveva la carta d’identità del Comune di Reggio Emilia, ma che parlava napoletano. Il giorno dell’incidente il giocatore era diretto proprio in Campania. Nello schianto rimasero ferite 4 persone, così come riportato anche dal Centro». (m.t.)

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