Schianto alle Svolte Dubbi sulla dinamica

11 Agosto 2015

I familiari della ragazza finita fuori strada con lo scooter prima della cronoscalata ipotizzano la responsabilità di altre persone, domani i funerali a San Filippo Neri

SULMONA. È ancora avvolta dal mistero la tragica fine della trentunenne sulmonese, Claudia Ottaviani, morta domenica all’alba dopo essere finita con lo scooter contro un guard-rail lungo le Svolte di Popoli. Dietro un banale incidente finito in tragedia si celano ancora tanti interrogativi a cui gli investigatori stentano a dare risposte. Dal rapporto dei carabinieri sembrerebbe che la giovane abbia fatto tutto da sola perdendo il controllo del suo scooter per poi finire fuori strada. Un’ipotesi che i familiari non riescono ad accettare ed anzi continuano a ripetere che dietro l’incidente possa nascondersi la responsabilità di altre persone. Nel fine settimana era in corso la cronoscalata delle svolte e i familiari non escludono che la sbandata e la conseguente uscita di strada possano essere state causate dal passaggio di un’auto che procedeva ad alta velocità e che incrociando lo scooter abbia potuto costringere Claudia Ottaviani a una manovra brusca, fino a farle perdere il controllo del mezzo. È consuetudine, infatti, che nei giorni della cronoscalata, gli appassionati della auto da corsa si cimentino di notte sul percorso della gara affrontando a tutta velocità i pericolosi tornanti delle Svolte. I carabinieri stanno cercando di capire anche come la ragazza abbia trascorso la serata del sabato a San Benedetto in Perillis. Cosa certa è che era in compagni di amici che gli investigatori, però, non sono riusciti ancora a sentire. I familiari sarebbero riusciti a rintracciare uno dei giovani che hanno trascorso la serata con la povera Claudia, ma dal suo racconto sarebbero emerse cose che sarebbero di poco aiuto alla risoluzione del caso. Di sicuro la 31enne stava tornando a Sulmona per andare a lavorare come badante a casa di alcune persone anziane.

Una situazione, insomma, con diversi punti ancora da chiarire. Un aiuto in tal senso potrebbe arrivare dai risultati dell’autopsia che è stata eseguita ieri pomeriggio dall’anatomopatologo Giuseppe Calvisi.

Alla perizia medico-legale ha assistito anche l’avvocato Alessandro Scelli che la famiglia ha nominato dopo la costituzione di parte civile per ora contro ignoti.

«Molto resta da chiarire su questa triste vicenda», ha commentato l’avvocato Scelli. «Non tutto torna, la famiglia assicura che la giovane non fumava e non faceva uso di alcol ed è assurdo che abbia potuto fare tutto da sola. Un’ incongruenza che va risolta».

Questa mattina la salma verrà riconsegnata ai familiari per la celebrazione dei funerali che si svolgeranno domani alle 16 nella chiesa di San Filippo Neri.

Claudio Lattanzio

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