fine della gestione con polemiche 

Schiazza: De Angelis e commissario assenti per l’oasi del Salviano

AVEZZANO. Riserva del Salviano a due velocità: «Fiore all’occhiello con le amministrazioni Floris e Di Pangrazio, oasi semi abbandonata con la gestione De Angelis e la fase commissariale». Patrizio...

AVEZZANO. Riserva del Salviano a due velocità: «Fiore all’occhiello con le amministrazioni Floris e Di Pangrazio, oasi semi abbandonata con la gestione De Angelis e la fase commissariale». Patrizio Schiazza, segretario regionale di Ambiente e/è Vita, ex gestore dell’oasi, difende l’operato dell’associazione e addebita i problemi della riserva, in primis del percorso attrezzato, alle ultime due gestioni. «Nel periodo di qualificata e brillante gestione ai tempi delle amministrazioni Floris e Di Pangrazio», sottolinea Schiazza, «sono stati acquisiti molti finanziamenti: Par Fas, Por Fsr e poi per i progetti Albero per amico, piano di gestione del Sic e piano di prevenzione e riduzione del rischio da incendi boschivi, ottenuto il riconoscimento del Cea regionale, vinti bandi e avvisi pubblici per l’educazione ambientale, effettuate visite guidate, monitoraggio faunistico e floristico, organizzato convegni e seminari, restaurata e tenuta aperta la Casa del pellegrino, sede di mostra permanente nei periodi della pedonalizzazione».
Poi, per Schiazza, il vento nei confronti del gestore della Riserva del monte Salviano è cambiato con l’avvento dell’amministrazione De Angelis. «Le azioni e gli interventi volti a garantire politiche attive di salvaguardia e promozione dell’area protetta durante l’amministrazione De Angelis e nel periodo commissariale», aggiunge, «sono finiti senza i medesimi risultati, anzi con una fase di stallo quasi permanente. Lo testimoniano e certificano decine di mail e Pec, circa 63, nelle quali abbiamo chiesto incontri, senza mai essere ricevuti, tranne forse una volta dall’ex sindaco, proposto progetti, interventi, manutenzioni, programmi operativi, recupero di fondi, elaborato attività di fundraising (raccolta di fondi, ndc) e chiesto che fossero riattivati i fondi della Provincia per il completamento del percorso pedonale: due linee di finanziamento di 80mila e 30mila euro, più altre economie relative al primo intervento sul sentiero. Negli ultimi 26 mesi c’è stato un blocco totale».
Ma nonostante il blocco delle attività, Schiazza rivendica una serie di azioni. «Si sono sostituiti cartelloni», chiosa, «riparate panche, rimossi rifiuti, vinto un avviso regionale di educazione ambientale, partecipato alla settimana della scienza nelle scuole, mentre per la prima volta, l’area protetta è citata nel rapporto 2018 per l’orso marsicano». Schiazza, quindi, mette i puntini sulle “i” rispetto alle criticità dell’area della riserva, dove per la gestione è in arrivo un bando pubblico. La rotta indicata dal commissario prefettizio Mauro Passerotti, coi poteri del consiglio comunale, che ha messo la parola fine alla lunga prorogatio per Ambiente e/è Vita, secondo Schiazza esula dal lavoro svolto. «La gestione della riserva andrà a bando, perché così è stabilito», conclude, «ma non dipende dalla nostra azione sempre di primo livello». (m.s.)
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