foto d'archivio

CANISTRO

Schiuma bianca nel fiume Liri, scatta l'indagine

Allarme inquinamento con la formazione biancastra nelle acque superficiali. Sopralluoghi dei Carabinieri forestale e prelievi dell'Arta

L'AQUILA. Allarme inquinamento nel fiume Liri. I tecnici dell’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta)  stanno effettuando dei prelievi per cercare di risalire alle cause che hanno determinato una colorazione biancastra delle acque superficiali con la formazione di schiume bianche.

Le indagini sono state avviate d'accordo con i Carabinieri forestale di Canistro. La presenza della schiuma bianca è stata riscontrata principalmente nelle acque di un emissario del Liri, nel comune di Canistro.

I tecnici hanno effettuato i prelievi in numerosi punti nel bacino del fiume, in un pozzetto di controllo nel comune di Avezzano e nelle acque superficiali dei canali di raccolta.

In un comunicato l'Arta spiega che le attività di indagine sono  finalizzate alla ricerca di parametri chimici utili per accertare le possibili cause dell’inquinamento: "Le analisi dei campioni inizieranno immediatamente e continueranno ininterrottamente nei prossimi giorni sino al loro completamento".

“La nostra Agenzia – commenta il Direttore generale Arta, Maurizio Dionisio – ha attivato le proprie strutture per rilevare la presenza di sostanze inquinanti nelle acque del fiume e nell'individuazione dell’eventuale sorgente di contaminazione. I tecnici dell’Agenzia continueranno ad espletare, per tutta la giornata, le procedure di monitoraggio, verificando le possibili ricadute in termini ambientali causate dall’evento”.